6 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
2 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
3 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
5 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
6 ore fa:Tragedia sfiorata nella notte a Rossano
7 ore fa:Il Feudo di Pietrapaola, una feudalità che parte in epoca angioina
1 ora fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
4 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
20 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
28 minuti fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»

Fillea Cgil Calabria, tutela lavoratori: «Adesso Basta! Mobilitazione per l'11 aprile»

1 minuti di lettura

CALABRIA - "Adesso Basta", è lo slogan coniato dalla Cgil e dalla Uil per lo sciopero generale nazionale che si terrà giovedì 11 aprile. La mobilitazione interesserà per otto ore il settore dell’edilizia e per quattro ore tutti i settori privati, con manifestazioni e iniziative che si terranno a livello territoriale. Gli obiettivi e le ragioni della mobilitazione di giovedì, che arriva dopo quella dello scorso 8 marzo, sono: stop alle morti sui posti di lavoro, una nuova e più giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale.

In Calabria la manifestazione si terrà a Cosenza, e partirà, alle 10, da via Tagliamento per raggiungere in corteo la Prefettura.

«Come Fillea Cgil - dichiara Simone Celebre, Segretario Generale Fillea Cgil Calabria - giovedì scenderemo in piazza perché la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa. È necessario cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, così come bisogna superare la logica del subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati. Questo “sacrificio economico” chiesto a tutti i lavoratori dell’intero settore delle costruzioni servirà anche per chiedere il rafforzamento delle attività di vigilanza e prevenzione nei cantieri con l’incremento delle assunzioni nell’Ispettorato del lavoro e nelle aziende sanitarie locali; per ribadire il nostro categorico No al lavoro senza un’adeguata formazione e diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori».

«Saremo in piazza - continua - soprattutto per perorare, per l’ennesima volta, l’istituzione della vera “patente a punti” per tutte le aziende e per tutti i settori, per chiedere il blocco delle attività per quelle  imprese che non rispettano le norme di sicurezza, per introdurre il reato di omicidio colposo e  per garantire il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di eleggere, in tutti i luoghi di lavoro, i propri rappresentanti per la sicurezza e, infine, per sancire l’obbligo per le imprese ad applicare i Ccnl firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative e al rispetto delle norme sulla sicurezza, quali condizioni necessarie per poter accedere ai finanziamenti e agli incentivi pubblici» conclude Simone Celebre. 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.