"Basta Vittime sulla SS106" denuncia il pericolo del ponte Molinella a Cariati
«Da 4 quattro anni si attende la passerella pedonale». Una grave situazione di pericolo per i pedoni che l'Associazione ha segnalato al fine di rendere la strada più sicura
CARIATI - L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo del Ponte Molinella, nel centro abitato di Cariati (tra il Km 301+00 ed il Km 302+00).
«Qui - riporta la nota dell'Associazione - sono presenti due passerelle pedonali laterali e due mini-rail che le separano dalla strada e che non possono proteggere i pedoni che attraversano quotidianamente il ponte. Inoltre, nella segnalazione, è stato evidenziato che sul ponte Molinella hanno perso la vita due giovani di 26 anni e che, a seguito della sentenza, è stato dimostrato che ciò è accaduto per oggettive criticità riferibili alle condizioni della strada e, quindi, per responsabilità esclusive dell'Ente gestore e l'Ente proprietario della Statale 106. La sentenza in questione, infatti, evidenziò la pericolosità della strada affermando un difetto originario nella costruzione. Come del resto rilevano anche le perizie».
«Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, che da anni si batte per una Statale 106 più sicura, - si legge ancora - ha fatto, inoltre, rilevare che sono trascorsi ormai 4 anni da quando il 3 luglio del 2020, a seguito di un sopralluogo sul ponte Molinella, il responsabile dell'area gestione di Anas Calabria, l'ingegnere Domenico Renda, affermò che entro fine anno sarebbero stata realizzata la progettazione degli interventi previsti ipotizzando un costo di 2 milioni di euro».
«Infine, nel rimarcare che l'intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte, ma soprattutto per i pedoni, ha sottolineato l'inerzia e l'immobilismo di Anas Spa che in quattro anni non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema. Anche per questo, l'invio della segnalazione, - concludono - è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l'Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne».