"U Nannu mortu", chiude il Carnevale identitario di Caloveto
Un'evento che ha visto tanti momenti: dalla festa per bambini alla quadriglia tipica calovetese, dal corteo dei carri allegorici al saggio di danza de Le Stelle danzanti e lo spettacolo musicale, passando dai giochi della tradizione, alla sagra di prodotti tipici
CALOVETO – Lo stupore sui volti dei più piccoli per il mangiafuoco; il tifo chiassoso per questa o quella squadra impegnata ad avere la meglio nel tiro alla fune; la quadriglia con i suoi numerosi figuranti e la sfilata dei carri allegorici con i pirati e i personaggi dei film di animazione con il suo lungo seguito per le vie del paese, testimoniano l’ennesimo successo del Carnevale cittadino: evento atteso ed inclusivo che promuove senso di unità, partecipazione e condivisione.
È quanto dichiara il Sindaco Umberto Mazza che, esprimendo soddisfazione per il successo fatto registrare in occasione dalle iniziative previste per il Martedì Grasso, coglie l’occasione per ringraziare il presidente della Virtus Caloveto Valentina Vitale e il gruppo organizzativo per la collaborazione e disponibilità dimostrate nella co-organizzazione della due giorni.
Il Primo Cittadino esprime gratitudine anche verso le attività che hanno risposto presente all’organizzazione del Carnevale calovetese.
Dalla festa per bambini alla quadriglia tipica calovetese, dal corteo dei carri allegorici al saggio di danza de Le Stelle danzanti e lo spettacolo musicale, passando dai giochi della tradizione come il tiro della fune fino alla gara della birra, alla sagra di prodotti tipici, al gioco dei conigli, al tiro alle pignatte, alla musica popolare ed il botto con U Mortu (U Nannu mortu, la morte del Carnevale) e Dj Maury. Sono, queste, le istantanee del carnevale identitario di Caloveto.