Laino Borgo si trasforma in un museo a cielo aperto grazie ai murales
Questo originale progetto è portato avanti da due pittrici locali. L'intento è quello di imprimere lungo le vie del borgo del Pollino volti noti e meno noti di chi qui vive o ha vissuto
LAINO BORGO - Un museo a cielo aperto che incanta e lascia a bocca aperta. Laino Borgo, il piccolo centro incastrato come una gemma nel Parco Nazionale del Pollino, offre ai visitatori che si inoltrano nel dedalo di viuzze del centro storico una serie di murales. Un motivo in più per visitarlo. Opere che affrescano le mura di antichi edifici e delle pareti che si snodano per le vie della cittadina.
Ma chi è l'artefice di questo originale progetto? Due pittrici locali: Sara Palermo e Giuseppina Calvosa portano avanti con determinazione questa opera, che ha l'intento di imprimere lungo le vie di Laino Borgo volti noti e meno noti di chi in questo fascinoso borgo vive o ha vissuto. Ma ci sono anche squarci di vita vissuta, oggetti, prodotti tipici e simboli del Paese che deve il nome al fiume Lao che lo attraversa e ne è attrazione principale per amanti del rafting.
Una sorta di book fotografico a cielo aperto impresso sulle mura cittadine che restituisce il senso del vivere in una comunità e regalare quel calore a quanti si soffermano ad osservare quelle immagini impresse sulle tante mura cittadine. Rendendole di fatto vive.
Per facilitarne la visita, è stato anche realizzata una mappa online che oltre ad indicare l’ubicazione esatta di ogni opera ne descrive i particolari.
Non resta che approfittare di questi ultimi scampoli di ferie natalizie per visitare questo vero e proprio tesoro di vita vissuta.
(fonte meraviglie di calabria)