11 ore fa:Sì al passato come linfa, ma non come simulacro. La nostra possibilità è e resta il futuro
15 ore fa:In Calabria si ripete lo spettacolo dei "Gigli di Mare"
12 ore fa:Rapani (FdI) rilancia l’idea della metropolitana leggera e su 106 afferma: «Essenziale il collegamento tra Co-Ro e Crotone»
12 ore fa:Mormanno, in arrivo più di 400mila euro per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 241
10 ore fa:La Vignetta dell'Eco
17 ore fa:Corigliano-Rossano, Fratelli d'Italia accusa il Segretario Generale Paolo Lo Moro di abuso di potere
10 ore fa:Sanità allo sbando: bene i medici cubani, ma non bastano
13 ore fa:Si ribalta con il trattore, 58enne rimane ferito nel cosentino
9 ore fa:Aurelio: «Chiarezza sul mio operato: una risposta ai tentativi di delegittimazione»
9 ore fa: FS Jonica e SS106, Sasso: «Salvini procede spedito per lo sviluppo infrastrutturale della Calabria»

Tanti soldi per generare nuovo degrado: il caso della stazione ferroviaria di Corigliano

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Nonostante le opere di ristrutturazione e i tanti soldi pubblici spesi, sulla stazione ferroviaria di Corigliano permane un allarme decoro e sicurezza, causato dall'assenza totale di manutenzione e cura.

Rinnovata nel 2017, quest’opera ha interessato prevalentemente le facciate e i locali rendendo agevole l’accesso a persone con mobilità ridotta attraverso il supporto di ascensori. I marciapiedi invece sono stati rialzati per favorire il percorso delle persone ipovedenti. Potremmo dire che sul piano dell’inclusione sociale è stato fatto qualche passo in avanti. Non si può dire la stessa cosa sul piano della sicurezza.

Le due banchine laterali sono state collegate con un sottopassaggio. Il servizio di custodia è assente, e viene svolto per lo più dagli addetti alle pulizie della stazione; inoltre c’è un sistema di videosorveglianza gestito direttamente dagli uffici della rete RFI regionale di Reggio Calabria.

Dal racconto di molti passeggeri e viaggiatori emerge un dato allarmante: «La stazione ferroviaria di Corigliano – ci raccontano alcuni pendolari - una volta terminato il turno degli addetti alle pulizie, diventa area neutra per i vandali, forse anche per l’assenza di porte».

Il viaggio all’interno della struttura dà la misura di un’azione di degrado persistente: le mattonelle di rivestimento cadono a pezzi e le ringhiere dei passamani sono continuo oggetto di vandalismo. Questo problema consente di sollevarne un altro:  Non viene valorizzata in alcun modo l’area verde situata alla sinistra del primo binario, dove il problema delle erbacce e della scarsa manutenzione è piuttosto urgente. Nonostante, da quanto ci raccontano altri frequentatori della stazione, più volte siano stati allertati gli uffici comunali.

Non solo. Lo scalo ferroviario ausonico, nonostante i recentissimi interventi di restyling, continua a rimanere privo di servizi igienici. Che ci sono ma non sono accessibili al pubblico. 

«Hanno ristrutturato la stazione, ma il degrado è rimasto» questa la chiosa di un altro viaggiatore. Che però pone un punto di domanda gigantesco: qual è il livello di senso civico dei nostri cittadini? Un edificio pubblico come la stazione ferroviaria non può essere un presidio costante di forze dell’ordine contro i vandali. Serve un po’ più di consapevolezza e amor patrio tra la gente.  Non fosse altro per i tanti soldi pubblici spesi per rimettere a novo questa struttura che, poi, sono soldi di tutta la comunità investiti per cercare di garantire un servizio idoneo al viaggiatore e al cittadino. 

(Articolo di C. A.)
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.