Il Presidente della repubblica albanese Begaj visita San Cosmo
Pasqualina Straface: «È necessario promuovere e tutelare quel legame e quell'immenso patrimonio storico culturale che rappresentano le comunità Arbereshe»
SAN COSMO ALBANESE - Questa mattina, Pasqualina Straface, come Consigliere Regionale delegato ai rapporti fra il Consiglio regionale della Calabria e le comunità Arbereshe, ha accompagnato il Presidente della Repubblica Albanese, Bajram Begaj a San Cosmo Albanese, una delle tappe della sua visita in Calabria.
«Una mattina intensa, piena di allegria e colore che hanno circondato il Presidente al suo arrivo, dal saluto religioso, alla cerimonia istituzionale durante la quale è stato scoperto un bellissimo murales a ricordo delle gesta di Skandeberg.
Il Presidente nel suo viaggio, ha già incontrate le tante comunità che lo hanno accolto con rinnovata emozione, nel cementare quel legame indissolubile con la terra che 600 anni fa li ha visti andare via e quella che li ha accolti».
Pasqualina Straface continua: «È necessario promuovere e tutelare quel legame e quell'immenso patrimonio storico culturale che rappresentano le comunità Arbereshe e che si fonda su sei secoli di convivenza e di scambio. Questi rapporti si sono intensificati ancora di più recentemente, attraverso il volo Lamezia Tirana che va a garantire un rapporto bidirezionale non solo sui flussi turistici e quelli legati al mondo del lavoro ma che agevola la mobilità degli studenti che scelgono le nostre nazioni come poli di studio. La Calabria è la regione che ospita il maggior numero di comunità arbereshe, ben 33 su 50 presenti nazionalmente e questo fa di noi un vero e proprio ponte tra Albania ed Europa. Il legame tra i nostri Paesi si rafforza sempre di più attraverso la collaborazione politica, istituzionale ed economica che ci vede impegnati in progettualità e misure che agevolino la creazione di canali commerciali più intensi e proficui e che vedono nella comune vocazione territoriale, culturale e turistica, i punti di forza principali di questo importante sodalizio. Non c'è futuro senza passato e di questo siamo consapevoli e costruire il futuro vuol dire continuare a rafforzare quei legami, nati tanti secoli fa e resi forti nel tempo, a noi ora il compito di renderli sempre più forti»