12 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
5 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
11 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
3 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
4 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale
4 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani
10 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
10 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
9 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
8 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»

Aic Cosenza conferma: «Annata difficile per molti olivicoltori»

1 minuti di lettura

Elisabetta Santoianni, presidente provinciale Aic Cosenza, ha raccolto lo sfogo e le preoccupazioni di molti olivicoltori del territori: le piante stanno morendo a causa delle alte temperature che hanno interessato tutto il bacino del Mediterraneo.

«Si profila un'altra annata difficile per l'olivicoltura - afferma in una nota. Le alte temperature che hanno segnato la stagione estiva collegata alla siccità rischiano di compromettere la campagna olivicola. Abbiamo forte preoccupazione che un prodotto di qualità che ha trainato l'agricoltura regionale, possa subire gravi contraccolpi con aziende lasciate sole nella fase più difficile in cui si dovrebbero raccogliere i frutti di un anno di lavoro che purtroppo non avrà gli esiti sperati». 

«Dove compreremo l'olio e soprattutto chi farà speculazione per questa drammatica contingenza produttiva? Oltre a tutelare i produttori servirà mettere in guardia i consumatori che potranno ritrovarsi ad acquistare olio scadente, proveniente da chissà dove, a prezzi esorbitanti. L'olio rimane un caposaldo della buona alimentazione e proprio per questo serve recuperare la produzione e innescare una visione a lungo termine per contrastare la crisi climatica che interesserà il futuro del pianeta». 

Per l'Aic Cosenza serve immaginare una strategia di interventi che permetta agli agricoltori di dar vita a campagne irrigue nella stagione estiva o misure volte a realizzare impianti irrigui che ottemperino ai bisogni delle piante e allo stesso modo inneschino un risparmio idrico e un consumo consapevole di acqua. «Siamo di fronte ad una stagione straordinaria di eventi - conclude - che contrastata con misure altrettanto straordinarie, ragionando, magari, insieme agli altri assessorati agricoli delle regioni del Sud dove il fenomeno è più marcato».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.