10 ore fa:«Occhiuto ha ridotto la sanità ad un malato terminale»
8 ore fa:Donne, impresa e indipendenza economica davanti a un aperitivo solidale
12 ore fa:Insiti, Dima (FdI): «Dev'essere un progetto di unificazione, non un semplice intervento di arredo urbano»
13 ore fa:Rimossa l'auto abbandonata sul lungomare: intervento rapido e ripristino della sicurezza
11 ore fa:Per il Natale in Co.Ro. ci aspetta un mese intenso, ricco di eventi
8 ore fa:Paludi si illumina per l’Immacolata: una giornata di unione, fede e tradizione
9 ore fa:Clementine di Calabria Igp al Forum di Siena per rafforzare tutela e promozione delle IG
12 ore fa:Cambio al vertice della Provincia di Cosenza: Giancarlo Lamensa è il nuovo Presidente
11 ore fa:Madeo riaccende i riflettori sull'Iraceb: «Porterò la questione a Palazzo Campanella»
9 ore fa:Gioco d'azzardo e ludopatia, la Calabria resta tra le regioni con maggiori criticità

Il circolo Legambiente Nicá torna ad accendere i riflettori sulla discarica di Scala Coeli: «Si faccia chiarezza»

1 minuti di lettura

SCALA COELI - «I riflettori sulla vicenda della discarica di Scala Coeli in località Pipino rimangono sempre accesi e l'attenzione è massima da parte della nostra associazione e del territorio tutto».

Lo si legge nella nota stampa del circolo Legambiente Nicá, che così continua: «A tal proposito riportiamo la nota che abbiamo ricevuto dall' Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Meridionale in risposta alla segnalazione del 25 luglio 2023 fatta dal nostro circolo, riguardante i lavori eseguiti nel greto del torrente Patia/Cacciadebiti e nel fiume Nicà, in seguito allo sversamento di percolato fuoriuscito dalla discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località Pipino nel Comune di Scala Coeli».

«L'autorita di bacino, leggiamo nella nota che ci è stata inviata, prende atto della criticità ambientale segnalata ed invita gli enti competenti ad attuare tutte le necessarie contromisure più idonee ed efficaci ai fini della messa in sicurezza sia del corpo idrico superficiale del fiume  Nicá e dei suoi tributari minori (torrente Patia/Cacciadebiti) sia della circolazione idrica sotterranea rispetto ad un potenziale oggettivo pericolo di grave contaminazione delle acque correnti e di falde in conseguenza all'evento segnalato». 

«Il circolo Nicá la Legambiente tutta non spegnerà unitamente al territorio alle altre associazioni alla gente che ama la nostra terra alle istituzioni, i riflettori su questa vicenda. Attendiamo fiduciosi che si faccia chiarezza, la gente ha il diritto di sapere cosa ha provocato la fuoriuscita di quella enorme quantità di percolato nel fiume. Il nostro territorio vive di agricoltura zootecnica turismo, la discarica di Pipino nella valle del Nicá, a poca distanza dal mare Jonio deve essere chiusa definitivamente, l' intera area bonificata, ed il territorio liberato definitivamente da un'opera che non solo non ha portato alcun beneficio alla popolazioni che è stanca di subire continui scippi, ma che ha deturpato in maniera irreversibile la bellezza della Valle del Nicá, con chissà quali danni futuri all'ambiente ed alla salute. La valle del Nicá non sarà certamente più la stessa» concludono.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.