Santa Sofia d'Epiro ricorda le vittime della Moby Prince ed il caporale Nicodemo Baffa
La prossima domenica 3 settembre l'Amministrazione comunale intitolerà una delle strade del comune arberesh alle 140 vittime del tragico incidente che si verificò nel 1991 nel mar Tirreno
SANTA SOFIA D'EPIRO - Moby Prince per non dimenticare è l’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale di Santa Sofia d’Epiro che ha deciso di intitolare una strada del paese alle “Vittime della Moby Prince”.
Tra le 140 persone che nell’aprile del 1991 persero tragicamente la vita a causa della collisione della nave traghetto con la nave Agip Abruzzo, vi era il Caporale di macchina Nicodemo Baffa nato a Santa Sofia d’Epiro nel 1938. Oltre all’intitolazione di una strada del comune sofiota, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Daniele Atanasio Sisca, ha inteso realizzare un monumento in memoria delle vittime di quella che rimane una delle tante stragi italiane irrisolte.
L’iniziativa è in programma domenica prossima, 3 settembre con inizio alle 18.30 quando un corteo partirà dalla Casa comunale fino al luogo dell’intitolazione dove verrà inizialmente suonato il silenzio da parte del capo banda Vincenzo Bellini e, subito dopo, Papas Mario Cribari, benedirà la targa ed il monumento; seguiranno i saluti istituzionali e, in conclusione, un concerto di musica classica del quartetto d’archi “Mousikè”.
L’iniziativa vuole rappresentare un momento di ricordo e di riflessione su una pagina oscura della nostra nazione.