Riapre il lido Sabbia d’Oro, il Riesame toglie i sigilli allo stabilimento
I giudici del Tribunale della Libertà annullano il provvedimento di sequestro emesso dal Gip di Castrovillari lo scorso 13 luglio e applicato dai militari della Capitaneria di Porto di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO – Riapre le porte a turisti e bagnanti il lido Sabbia d’Oro sul lungomare Momena di Corigliano-Rossano. Dopo il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari lo scorso 13 luglio e i sigilli apposti dalla Capitaneria di porto e scattato per presunte violazioni sulla concessione demaniale, i giudici del Tribunale del Riesame hanno annullato il dispositivo.
Da quanto emerso dalle carte pare che i titolari dello stabilimento, nell’avanzare istanza di estensione della validità della concessione balneare, nel 2019, avrebbero prodotto una autocertificazione sullo stato dei luoghi non veritiera. E pertanto sottoposta a procedimento giudiziario che ha poi prodotto il sequestro preventivo dello stabile.
Con sentenza pubblicata ieri, martedì 8 agosto, però, i giudici del Tribunale della Libertà di Cosenza, al quale il titolare della concessione aveva fatto appello attraverso l’avvocato Ettore Zagarese, ha annullato il sequestro preventivo dello stabilimento balneare e dell’area demaniale marittima di 5.527 metri quadrati ravvisando che le perizie documentali antecedenti al 2019 non appaiono idonee a dimostrare l’esistenza dei manufatti finiti sotto la lente degli investigatori. Nel caso in esame – si legge nella sentenza del Riesame – sono state realizzate all'interno dell'area data in concessione ed in oltre appaiono idonee a limitare il godimento da parte della collettività.