Il Castello Ducale di Corigliano immerso nella magia dell'arte: calici di vino e candele a decorare
Un percorso suggestivo e sensoriale, immerso nell’arte e nello spettacolo. In centinaia accorrono per partecipare all’inedito spettacolo sorseggiando un bicchiere di buon vino
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo il successo delle scorse edizioni, il Festival delle Candele continua il suo tour con un evento nel Castello Ducale di Corigliano, illuminato solo attraverso la luce delle candele. Un percorso suggestivo e sensoriale, immerso nell’arte e nello spettacolo: migliaia di candele illuminano installazioni d’arte e performance sul palco. In centinaia accorrono per partecipare all’inedito spettacolo sorseggiando un bicchiere di buon vino. La novità di questa edizione è, infatti, il coinvolgimento dell’azienda vinicola Ippolito 1845, partner ufficiale del Festival con degustazioni mirate, coadiuvate dalla presenza di esperti sommelier, che accompagnano gli ospiti verso la scoperta di vini dal forte stampo identitario e rinomati a livello internazionale. Media partner dell’evento Meraviglie di Calabria.
«Il vino è il primo ambasciatore del nostro territorio»
«Il vino è il vero ambasciatore del nostro territorio, siamo a pochi chilometri da Cirò ed abbiamo sposato la proposta degli organizzatori dell’evento “occupando” l’area della Wine Excellence: lo spazio dedicato alla degustazione all’interno di questo contesto meraviglioso», racconta ai nostri microfoni Paolo Ippolito. «L’ambasciatore del Cirò» definisce vincente il legame con “Meraviglie di Calabria” insieme per promuovere «un territorio bellissimo». «Abbiamo voluto fortemente la partnership con “Meraviglie di Calabria” perché ritengo che stia esprimendo l’essenza della nostra regione comunicandola nel migliore dei modi. La Calabria non è un problema di sostanza, ma di forma e spesso viene comunicata male».
L’enoturismo e le nuove frontiere del vino
«La stagione del 2023 purtroppo dal punto di vista agronomico non è certamente delle migliori perché abbiamo avuto una primavera bizzarra con frequenti e abbondanti piogge e basse temperature che hanno un po’ penalizzato la quantità e la qualità della produzione, ma siamo fiduciosi», commenta Vincenzo Ippolito, di Ippolito 1845. «L’estate 2023 è stata finalmente decisiva nella ripresa del flusso turistico in Calabria, in tanti hanno raggiunto la nostra regione tornando a godere delle bellezze di una natura incontaminata ed ovviamente delle peculiarità enogastronomiche», continua Ippolito che chiosa: «la nostra azienda storica di Cirò (ne abbiamo parlato qui) ha aperto le porte agli enoturisti appassionati dei nostri vini, in particolare dei vitigni autoctoni tipici della zona: il Gaglioppo, il greco bianco e poi il Pecorello e il Greco nero».
Ormai è un dato consolidato, gli italiani non sanno stare senza vino e proprio per questo «dobbiamo elevare ancora di più la qualità della nostra offerta e serate come questa offrono il miglior racconto di un territorio che si unisce con i prodotti, in questo caso il vino», racconta ai nostri microfoni l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo. «I nostri viticoltori, in questi anni, – aggiunge – hanno compiuto sforzi importanti che hanno puntato sulla qualità della produzione e delle trasformazioni producendo ottimi vini». Nella serata evento al Castello Ducale di Corigliano Rossano, protagonista è la doc storica della Calabria, la doc Cirò. «Un punto di forza a cui uniformare tutto il resto della regione – sottolinea Gallo – anche a Cirò c’è stato un profondo ricambio generazionale e queste grandi cantine, stasera protagoniste, hanno offerto opportunità ai giovani che spesso sanno essere innovativi ed utilizzare al meglio la tecnologia con l’approccio scientifico». «Oggi – chiosa l’assessore – c’è la consapevolezza necessaria per essere sempre più orgogliosi della nostra storia, del nostro passato e di un presente che può darci la possibilità di scegliere se partire, rimanere o tornare e che può anche meravigliare i tanti turisti e viaggiatori che vengono a trascorrere le vacanze in Calabria».
(Fonte testo e foto Meraviglie di Calabria)