La rivincita per la storia: nasce il Parco Archeologico di Sibari e Crotone
La bozza della riforma di Gennaro Sangiuliano vede al suo interno anche la fusione tra il parco sibarita e quello crotoniate
CORIGLIANO-ROSSANO – Era il 510 a.C. quando i crotoniati, secondo la tradizione, riuscirono a sconfiggere i sibariti nella celeberrima battaglia di Nika, che consegnò le chiavi del potere sulla Magna Graecia ai discendenti di Milone.
Oggi, grazie alla riforma voluta dal Ministro della Cultura Sangiuliano, Sibari potrebbe avere una piccola rivincita. Infatti, stando a quanto riferito da AgenziaCult e dal Sole 24 Ore, la bozza del Dpcm che andrà a modificare il regolamento del ministero della Cultura – così come disposto da decreto legge 44/2023- prevede, oltre ad un intervento di riforma organizzativa del Collegio Romano, anche la nascita di 17 musei autonomi di nuova istituzione e il passaggio di tre musei, già dotati di autonomia, da seconda a prima fascia.
Ciò che, invece, interessa il territorio della Piana è che il Parco Archeologico di Sibari diventa ufficialmente il Parco Archeologico di Sibari e Crotone. Una piccola rivalsa sulla storia? Pare proprio di no, meglio leggerla come una nuova possibilità di unire le forze di bellezza e di cultura dell’intera Magna Grecia, ponendo così le basi per un autentico rilancio di questi luoghi pervasi di storia e di identità.