8 ore fa:Da Coserie a Crotone, l’altra faccia del progresso: il costo ambientale (necessario) della nuova SS106
6 ore fa:Gli scout Alto Jonio a sostegno della missione internazionale “Flotilla”
25 minuti fa:Paura a Thurio, TIR in fiamme sulla Statale 106
5 ore fa:Il Circolo di FdI di Co-Ro esprime piena solidarietà a Giorgia Meloni per gli attacchi subiti
6 ore fa:A Cosenza un incontro su Indro Montanelli: il giornalista e il conservatore
1 ora fa:Tentato furto in un’abitazione a Schiavonea: rintracciato e arrestato dai Carabinieri
5 ore fa:Proposte e priorità per il rilancio di Marina di Sibari
3 ore fa:Il rugby internazionale torna in Calabria: Cosenza ospiterà la partita Italia vs Irlanda
7 ore fa:Oriolo e l’Area SNAI Alto Jonio Cosentino: 12 milioni per sviluppo, cultura e innovazione
2 ore fa:Salute, a Pietrapaola si potranno effettuare i prelievi ematici nel centro storico

L’Unione Europea propone una Zes unica per il Mezzogiorno. «Uniamo le forze»

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Considero positivamente la proposta di trasformare le attuali otto Zone ad economia speciale (Zes) in un’unica macroarea del Sud. È interessante l’approccio olistico dell’Europa per fare massa critica. Nelle sfide globali è necessario unire le forze con una visione di sistema, considerando che occorre essere competitivi non tra di noi, ma con parti del mondo economicamente avanzate e tecnologicamente all’avanguardia. Realizzando tutto questo, il Sud ha la fondamentale possibilità di presentarsi compatto, aumentando così la propria attrattività».

È quanto ha detto il magnifico rettore dell’Università Bocconi, Francesco Billari, nel corso di un cordiale incontro tenutosi a Palazzo Campanella con il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso e il consigliere Antonio Billari.

Ad avviso del presidente Mancuso «il parere positivo della commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager all’unificazione delle Zes, è un’ottima notizia per le regioni del Sud e della Calabria. Va dato atto al ministro Fitto e al Governo guidato da Giorgia Meloni, di aver intrapreso una strada positiva nel percorso di riduzione dei gap di cui soffre il Mezzogiorno».

Il professore Billari, ringraziando il presidente Mancuso per l’ospitalità, si è detto “fortemente emozionato” di ritornare nella sua terra d’origine, la Calabria. Sul sistema universitario ha aggiunto: «è fondamentale che sia coeso e solido, perché le zone di successo nella competizione mondiale hanno delle forti università e delle condizioni economiche privilegiate. Dobbiamo fare sistema, non si può andare verso il particolare».

Il consigliere Billari (che condivide con il suo omonimo le origini di Montebello Ionico, da cui il papà del Rettore emigrò a Milano nel 1951), ha commentato: «Durante l’incontro con un accademico dal curriculum prestigioso di una delle più ragguardevoli università d’Europa, ci siamo intrattenuti su alcune delle criticità segnalate più volte dal prof. Billari: denatalità e desertificazione demografica, che affliggono l’Italia e la Calabria e incidono anche sulla quantità di talenti di cui il paese e il Mezzogiorno hanno necessità, per fronteggiare le sfide della transizione digitale ed ecologica».

Il presidente Mancuso, a conclusione della conversazione, ha donato al professor Billari il volume “Terzo Regno”, presentato all’ultima edizione del Salone del libro di Torino.

«È un libro fotografico - ha spiegato - che si avvale di cinque scritti specialistici su cinque giganti della cultura mondiale: Pitagora, Cassiodoro, Gioacchino da Fiore, Telesio e Campanella. Un volume che invita ad andare oltre gli stereotipi e i pregiudizi sulla Calabria. E a guardare, con l’attenzione dovuta, al suo millenario patrimonio di civiltà e alle innovative proposte culturali dei nostri giorni».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.