Città dell’Olio, Fratelli d’Italia: «Stasi non coinvolge i produttori del territorio»
Il coordinamento cittadino dei meloniani torna all'attacco: «Questa Amministrazione Comunale continua a fare soltanto proclami»
CORIGLIANO-ROSSANO - Pochi giorni fa, tramite i social, si è appreso della partecipazione di Corigliano-Rossano ad un evento televisivo nazionale nell’ambito dell’ambizioso progetto delle “Città dell’Olio”. Ma, ciò che rammarica il circolo cittadino di Fratelli d’Italia è, a loro dire volta, l’assenza di confronto con il territorio e i suoi protagonisti, in questo caso con i numerosi produttori del settore, da parte dell’Amministrazione Comunale.
«Nessun incontro programmatorio, nessuna riunione, nessuno scambio d’idee e opinioni nel merito: nulla di nulla. I produttori oleari di Corigliano-Rossano, dunque, ad eccezione dei pochi partecipanti al programma, non hanno così avuto modo di essere parte integrante della pur pregevole iniziativa, relegati a semplici spettatori dopo aver appreso la notizia dall’esterno. Eppure, proprio perché soggetto attivo dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, della quale lo stesso Stasi ha anche ricoperto il ruolo di presidente, tanto si potrebbe e dovrebbe fare per meglio veicolare la professionalità e la dedizione di tutti gli operatori del settore in ambito locale, soprattutto nell’alveo dell’oleoturismo. Purtroppo, così non è. Questa Amministrazione continua a fare proclami, ma poi, nei fatti, ad essere distinta e distante dalle politiche di partecipazione ai processi decisionali, in ciascun ambito ed in ogni contesto».