Il preside Bruno Barreca va in pensione, il saluto commosso dell’Istituto “Mattei-Pitagora Calvosa”
Chi ha avuto la fortuna di conoscere e lavorare con lui sa che ha sempre improntato la propria azione alla collaborazione, a quella condivisione che ha generato una proposta educativa e di crescita culturale forte e di qualità
CASTROVILLARI - “Alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare” parafrasando Saramago e De Gregori. Con questa frase l’intera comunità scolastica dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa”, la famiglia, gli amici, gli ex colleghi e le autorità si sono stretti attorno al preside Bruno Barreca che il prossimo 31 agosto lascerà la scuola per godersi la meritata pensione.
Traspariva negli occhi di tutti i presenti l’emozione di esserci in quel momento, di essere partecipi e protagonisti di una giornata così bella per festeggiare il preside, il collega, l’uomo che tanto ha fatto per la crescita della scuola nel territorio. La festa si è aperta con gli interventi appassionati e pregevoli dei docenti collaboratori Francesco Covucci e Pietro Macrì, del Dsga Paolo Stalteri, del sindaco Mimmo Lo Polito e della Dirigente dell’Atp di Cosenza Loredana Giannicola.
In maniera chiara e univoca è stato ribadito come la mission principale di Bruno Barreca è stata quella di avere dato tutto sé stesso nelle scuole che lo hanno visto protagonista come insegnate prima e come dirigente dal 2007, per mantenere sempre viva quell’idea di scuola che include, che contamina, che unisce tutti in un’unica comunità dove ciascuno si prende cura dell’altro operando e relazionandosi non solo attraverso la ragione, ma anche con il cuore.
Chi ha avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Bruno Barreca sa che ha sempre improntato la propria azione alla collaborazione, a quella condivisione che ha generato una proposta educativa e di crescita culturale forte e di qualità. L’attenzione, la gentilezza e la capacità di ascolto sono le doti che hanno contraddistinto il suo impegno continuo nei confronti di alunni, famiglie e personale scolastico.
Visibilmente commosso il preside ha preso la parola per raccontare il suo lungo viaggio nel mondo della scuola, un racconto che si è, inevitabilmente, intrecciato con le vicende e gli affetti famigliari, richiamando alla memoria soprattutto i sacrifici fatti e l'amore ricevuto da chi non c'è più. Ha ricordato il primo incarico avuto come dirigente scolastico nell’a.s. 2007-08 alla Scuola Media “G. Fortunato” di Castrovillari, «Lì ho iniziato ad “apprendere il mestiere – ha detto Barreca -, a far fronte anche alle responsabilità amministrative e gestionali che si possono affrontare con competenza solo con l’esperienza».
E poi i due anni trascorsi all’Ipsaar di Castrovillari, una scuola dalle enormi potenzialità che a fronte di un full immersion lavorativa ha saputo regalargli tante soddisfazioni. Nel 2014 l’arrivo al Liceo Mattei di Castrovillari dove ha trovato una scuola con un’utenza diversa nei suoi tre indirizzi, “con genitori molto presenti, ma soprattutto con alunni meravigliosi e preparati che hanno portato il Mattei ad essere giudicato da “Fondazione Agnelli” come miglior liceo scientifico della Calabria”, con un incremento esponenziale degli iscritti. Nel 2017 un’altra sfida vinta, l’accorpamento del Mattei con l’Itcg “Pitagora-Calvosa”, un istituto dove sono state formate intere generazioni di professionisti di Castrovillari. Da quest’unione, grazie al lavoro incessante del preside, con i collaboratori e tutto il personale scolastico, si è mirato a costruire un’unica scuola valorizzando al meglio la straordinaria diversità e uguaglianza degli studenti.
Concludendo e ringraziando tutti il preside ha detto: «I sedici anni da dirigente sono stati particolarmente impegnativi e faticosi, ho tolto tempo a me stesso e alla mia famiglia, ma è stato un lavoro bellissimo, ricco di grandi soddisfazioni, di rapporti umani straordinari, di opportunità di crescita professionale continua e di grande maturazione personale via via arricchita dall’incontro con i tanti che ho conosciuto e stimato nel mio viaggio scolastico e che sempre ricorderò nella mia prossima stagione». Il viaggio è giunto al termine, caro preside, ma ecco iniziarne un altro, che possa essere più sereno ma altrettanto ricco di nuovi stimoli e interessi.