2 ore fa:Mercato ittico, avviata la grande opera di demolizione dei manufatti abusivi: tra legalità, memoria e anni di attività “sospese”
13 minuti fa:Arrestato l’autista del mezzo coinvolto nell'incidente di Crosia: l'ipotesi è di omicidio stradale
2 ore fa:Riconferme nazionali per Tagliaferro: un riferimento tra le eccellenze della pasticceria italiana
1 ora fa:Sibari si prepara al natale: torna il presepe vivente e un ricco calendario di eventi
3 ore fa:Revocato il taglio delle ore: sciolto il sit-in ai cancelli della Centrale Enel
3 ore fa:L'Associazione "Insieme per Canna" «ignorata» dal Comune chiede l'intervento della Minoranza
2 ore fa:Giornata mondiale della Polio, successo per la raccolta del Rotary Club di Castrovillari "I Pulinit- del Pollino
4 ore fa:Influenza, a Cassano «gli studi medici sono sprovvisti di vaccini. Si intervenga subito»
33 minuti fa:Giovanni Scigliano ai Campionati Italiani FIPE: Corigliano-Rossano presente con un talento Under 15
1 ora fa:Una serata che ferisce e illumina: le voci delle donne palestinesi in scena alla Cittadella dei Ragazzi

Co-Ro, tutor Cantinella: necessaria rimozione del sistema di misurazione della velocità

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il sistema Tutor della Provincia di Cosenza in zona Cantinella «è viziato da illegittimità costituzionale sotto il profilo di violazione del principio di non discriminazione, per la presenza, all'interno della tratta di controllo, di uno svincolo tale da determinare l'introduzione di elementi di discriminazione e di iniquità tra gli stessi utenti della strada».

A dirlo non è più soltanto l'Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano, ma la prima sentenza del Giudice di Pace che, su ricorso di un automobilista, ha annullato il provvedimento sanzionatorio.

«Abbiamo chiesto già più volte alla Provincia di Cosenza – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – di soprassedere su questa bizzarra idea di piazzare un sistema di misurazione della velocità in un tratto stradale utilizzato quotidianamente da decine di cittadini che si recano e tornano dal lavoro e che richiede ben altri tipi di interventi. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che in termini di sicurezza stradale questo strumento non abbia alcuna utilità, ma che si tratti invece di un sistema vessatorio nei confronti della comunità. La prima sentenza del Giudice di Pace, di fatto, conferma quanto avevamo sostenuto.»

«Noi siamo istituzioni – continua il Primo Cittadino – e non intendiamo polemizzare con altre istituzioni, perché sappiamo quanto sia difficile amministrare, ma autovelox e tutor sono strumenti delicati che devono essere utilizzati con accortezza. La stessa amministrazione sta valutando da tempo l'idea di installare strumenti elettronici sui tratti più pericolosi della viabilità comunale o della Ss. 106, ma proprio per il pericolo di realizzare misure vessatorie per i cittadini, non si procederà in tal senso prima di aver studiato ogni possibile alternativa che possa garantire comunque la sicurezza. Per questo la Provincia, prima di essere travolta da un fiume di sentenze negative, riveda questa scelta e lavori per migliorare la sicurezza di quel tratto stradale che è importante per l'intera zona: in questo caso troverebbe la massima collaborazione dell'Amministrazione Comunale».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.