Le vacanze estive a Corigliano-Rossano costano una tombola... ma non dappertutto
La differenza tra l'area costiera di Rossano e Schiavonea è abissale. Sul versante bizantino prezzi superiori rispetto a Ortigia o Porto Cesareo nonostante manchino servizi
CORIGLIANO-ROSSANO – Una settimana costa più a Corigliano-Rossano che in altre e più rinomate (quantomeno per servizi!) località balneari della penisola. Questo è venuto fuori dopo un’attenta analisi su AirBnb, portale online statunitense che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati.
Rossano è più cara rispetto a mete fuori regione come Porto Cesareo, Ortigia o Rimini, oltre che quelle calabresi come Diamante, Scalea o Falerna. Insomma, prenotando dal primo all’8 agosto una coppia con due bambini spenderebbe una media di 150 euro a notte per un appartamento. Ma non è finita qui, mettendo a confronto i prezzi con Schiavonea ci si renderebbe conto che i dirimpettai della costa rossanese chiedono una media di 119 euro a notte, quindi una differenza di 30 euro.
Questa la media dei prezzi analizzati, si va dai 135 euro di Ortigia in Sicilia, ai 139 di Porto Cesareo in Puglia, ai 120 euro di Buggerru in Sardegna. Ma per restare nei paraggi a Diamante si spendono 125 euro, a Scalea 121 e a Villapiana 110 euro. Per fare un paragone, a Rapallo, nel cuore della costiera ligure, la media nello stesso periodo è di 170 euro e nella Costiera Amalfitana 220 euro.
Le domande, a questo punto, sorgono spontanee: perché una famiglia dovrebbe pagare 150 euro a notte se esistono alternative più attrattive e a minor prezzo? Perché Rossano, pur essendo all'interno di una città unica, si differenzia per prezzi e costi maggiori per l'utenza? La risposta è evidente ascoltando le lamentele che si ripropongo ogni anno per un turismo che non decolla mai.