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Trebisacce, verde pubblico: il gruppo "Insieme si Può" ha inoltrato due istanze per chiarirne la gestione

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TREBISACCE - Nei giorni scorsi, il gruppo Insieme si Può per il tramite dei suoi rappresentanti in seno Consiglio comunale, Domenica De Marco e Antonio Aurelio, ha provveduto ad inoltrare due diverse istanze riguardanti la gestione del verde pubblico cittadino.

«La prima – si legge nella nota -, volta a richiedere al Sindaco ed alla Giunta l’impegno di affidare, ad un gruppo di lavoro multidisciplinare, con specifiche competenze professionali e con particolare esperienza nel campo del verde urbano, coordinato da un dottore agronomo o da dottore forestale l’incarico per la redazione del Piano, del Regolamento e di un Programma di Promozione del Verde pubblico; nella seconda istanza, si interrogano gli stessi, sulle motivazioni che hanno e continuano ad impedire, passati diversi mesi dalla risoluzione del contratto con la precedente ditta, la pubblicazione di un nuovo Bando per la gestione del verde pubblico.

Ad oggi, si assiste a tutta una serie di interventi frammentari e privi di coordinamento, slogan e comunicazioni vuote che non tengono conto delle esigenze reali dei cittadini e delle imprese e di Trebisacce tutta. È palese a parere della scrivente, la più assoluta incapacità dell’amministrazione comunale di immaginare la Trebisacce del futuro e di programmare le sue attività: verde incluso. Il nostro obiettivo pertanto è quello di far sì che si superi quella che sicuramente è da considerarsi come una logica di semplice manutenzione del verde, sicuramente importante, ma insufficiente senza una pianificazione più ampia che tenga in considerazione quali essenze salvaguardare, di come pianificare interventi che tengano conto della fragilità del nostro patrimonio arboreo e della necessità di sostituire le alberature perse negli scorsi mesi.

È assolutamente inutile e fuori luogo - proseguono - promuovere un progetto di affidamento e gestione delle aiuole pubbliche se a monte non esiste una Piano ed un Regolamento del verde pubblico. Una politica simile finirebbe solo per accentuare la già palese disorganizzazione di settore. Quanto alla mancanza pubblicazione di un Bando specifico, a distanza di nove mesi, come definire il tutto se non “sperpero di denaro pubblico: circa 110 mila euro in soli nove mesi”. Con adeguata programmazione, invece, il Comune avrebbe potuto porre in essere una o più procedure ad evidenza pubblica (negoziata o aperta) anche pluriennali, suddividendole se opportuno in lotti al fine di consentire la partecipazione di piccole e medie imprese, - eventualmente tramite accordi quadro per ambito di attività (ad es. manutenzione strade, manutenzione edifici comunali, manutenzione idrica). Il tutto, al solo fine di individuare le imprese cui affidare l’esecuzione degli interventi.

Ciò in ossequio al principio della maggiore concorrenza, economicità e trasparenza negli affidamenti. In conclusione, il Comune ha soddisfatto le esigenze di manutenzione prevalentemente mediante la parcellizzazione delle attività negoziali, suddividendole in numerosi Micro affidamenti di modesto importo, in assenza di una adeguata programmazione delle lavorazioni occorrenti per garantire la dovuta funzionalità agli impianti comunali.

Il ricorso ai predetti micro affidamenti diretti di breve durata in luogo di un affidamento di dimensione tecnico/economica più consistente, inevitabilmente non ha consentito a Codesta Amministrazione di poter beneficiare dei risparmi di spesa discendenti dall’effettuazione dei ribassi di gara, con conseguente compromissione del principio di economicità. Vi è la necessità di voltare pagina, perché una politica simile non porta da nessuna parte, se non a spendere palesemente di più e male ed a favorire il clientelismo.

Trebisacce – concludono - ha bisogno di un cambio di passo ma soprattutto ha bisogno di un’adeguata programmazione: basta improvvisazione»

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.