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Pina, il cane di quartiere crudelmente percosso ritorna a “sorridere” e la sua coda a scodinzolare

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CALOPEZZATI – Pina: si chiama così il cane di quartiere del comune di Calopezzati. Vivace, amichevole, innocuo. Ieri, la sua coda ha smesso di scodinzolare perché il suo animo ed il suo corpicino è stato ferito, violentemente provato e umiliato. Il cane è stato violentemente percosso alla testa, tanto violentemente da causare la fuoriuscita dell'occhio sinistro dall'orbita.

A darne notizia è stato il sindaco del comune, Enzo Giudiceandrea che ha proseguito: «Dico percosso perché questo ha detto l'esperto veterinario che lo ha operato di asportazione dell'occhio e del nervo ottico. Ricordo all'autore di questo atto inqualificabile che è reato usare violenza sugli animali e la pena prevede la reclusone da tre a diciotto mesi. Mi adopererò, come Sindaco e come cittadino, affinché l'autore del crimine sia individuato e punito».

Pina, è stata operata e sembra stare meglio, e ritornerà ad avere fiducia nell’essere umano ed a muovere la sua coda velocemente, così velocemente da formare un bellissimo sorriso. Perché i cani sono anime nobili e pure, e purtroppo non fanno differenza tra l’essere buono e quello cattivo. Loro amano, e basta.

Dinnanzi ad aventi così crudeli ognuno di noi rimane disarmato. Senza armi: dalla tanta violenza, poca umanità. Dalla cattiveria, dalla superbia, dall’atrocità.  Di cosa abbia provato l’autore nel compiere questo gesto così crudele non lo sappiamo, ma possiamo immagine ciò che ha provato la povera e indifesa Pina, vittima di un evento feroce e spietato.

Buona guarigione!

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia