Anna Maria Stanganelli riceve il "Premio internazionale Marco e Alberto Ippolito"
La Garante della Salute della Regione Calabria ha posto l’accento sulla necessità che i cittadini calabresi, vengano messi nelle condizioni di poter esprimere le proprie competenze e professionalità nella propria regione
CATANZARO - Ha voluto condividere con un giovane studente calabrese il premio “Territorio e Istituzioni: una realtà a confronto” ricevuto questa stamattina nell’ambito della XXI Edizione del Premio Internazionale Marco e Alberto Ippolito, conferito a personalità eccellenti di prestigio internazionale, la Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli.
Il premio, promosso dalla Fnism Federazione Nazionale Insegnanti(fondata nel 1901 da Gaetano Salvemini e Giuseppe Kirner) , di cui è presidente la professoressa Natina Cristiano Ippolito, moglie del compianto giudice Ippolito, in ricordo dei suoi figli, due giovani reggini amanti dell’arte e della letteratura, promuove l’interscambio culturale sul desiderio di favorire una agorà europea in cui i giovani di diverse nazioni possano confrontarsi e dibattere su diverse tematiche, proponendo loro esempi di professionalità nel campo dell’Arte, della Cultura, dell’Economia e della Scienza, che si siano distinti per l’eccellenza nei loro ambiti,
La Garante, cogliendo pienamente il senso del premio, tra gli interventi, ha colto la profondità di uno degli studenti, Giovanni Meduri, dell’Istituto Panella Vallauri di Reggio Calabria, diretto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa Marino, che nel suo intervento ha posto l’accento sulla necessità che i cittadini calabresi, vengano messi nelle condizioni di poter esprimere le proprie competenze e professionalità nella propria regione. Nel corso della manifestazione, svoltasi nell’ Auditorium della stessa scuola e incentrata sulla tematica di un’Europa più equa e sostenibile che ha registrato anche l’intervento del Prof. Maurizio Franzini, Ordinario di Politica economica presso l’Università “La Sapienza” di Roma e di altri docenti provenienti da ogni parte d’Europa, la Stanganelli si è soffermata sul tema dell’equità di accesso alle cure, ribandendo il proprio impegno a difesa della tutela della salute dei cittadini calabresi. Impegno e dedizione che sono stati riconosciuti anche dagli organizzatori del Premio che nella motivazione hanno evidenziato come “Autorevole protagonista della vita civica calabrese, svolge la sua attività con passione e dedizione, in chiave europea e internazionale, si batte ogni giorno a difesa dei diritti di tutti i cittadini nel campo dell’assistenza sanitaria e socio – sanitaria, dimostrando come col suo esempio, il forte impegno e una persistente determinazione si possano smuovere le coscienze per costruire assieme una società in cui l’essere umano diventa vero protagonista della propria storia attraverso la realizzazione di un concreto senso civico.”
La Stanganelli nell’esprimere la propria gratitudine per il riconoscimento conferitole e il proprio apprezzamento per le tematiche trattate ha commentato, passando simbolicamente il testimone al giovane studente: «è dai giovani che deve partire il riscatto di questa terra, seppur permeata da tante criticità, fatta di gente onesta e laboriosa che crede che il cambiamento sia possibile».