Le Vallje di Frascineto incantano la Presidente del Kosovo, Osmani-Sadriu
Il sindaco Catapano: «Prosegue il nostro cammino di tutela e valorizzazione delle radici arbëreshë. Mantenere vivo e aperto il collegamento con l’altra sponda del Mediterraneo è per noi motivo d’orgoglio»
FRASCINETO - Le Vallje di Frascineto incantano la Presidente della Repubblica del Kosovo, Viosa Osmani-Sadriu. La Presidente si è detta entusiasta per l’accoglienza riservatale dalla popolazione frascinetese che le ha tributato il “Premio Giorgio Castriota Scanderbeg”. Il sindaco Catapano: «Prosegue il nostro cammino di tutela e valorizzazione delle radici arbëreshë. Mantenere vivo e aperto il collegamento con l’altra sponda del Mediterraneo è per noi motivo d’orgoglio e un’opportunità per rilanciare il turismo delle radici e rinsaldare i rapporti commerciali con tutte le popolazioni della terra natia».
La grande cerimonia di accoglienza della Presidente della Repubblica kosovara si è tenuta martedì 11 Aprile in un clima di festa e fratellanza che ha visto l’intera comunità di Frascineto stringersi attorno a Viosa Osmani-Sadriu. Così come fu, appena un anno fa, per il Presidente della Repubblica d’Albania, Ilir Meta.
Prima il conferimento del Premio Scanderbeg nell’Aditorium “Croccia” consegnato a Osmani-Sadriu dal primo cittadino Angelo Catapano, poi il lungo corteo, carico di colori e musiche della tradizione arbëreshë, che ha accompagnato la delegazione istituzionale prima presso il Museo delle Icone e della Tradizione Bizantina e alla Biblioteca internazionale “Bellusci” e, infine, nella nuova area che da ieri prende il nome di “Piazza Kosovo/Sheshi i Kosovë”.
«Abbiamo scritto un altro pezzo di storia – commenta il Vice Sindaco, Angelo Prioli – all’interno di quel grande puzzle di cultura e tradizione italo-albanese di cui la nostra comunità e gelosa custode. Aver avuto l’onore di ospitare la Presidente Osmani ci carica di un importante impegno, affinché si operi sempre di più e meglio nella direzione della tutela dell’identità e della memoria».