Laghi parla di ambiente e salute con gli studenti dell'Istituto "Majorana" di Corigliano-Rossano
La giornata rientra nella serie di incontri sulla tutela della salute attraverso la salvaguardia ambientale, che il consigliere regionale continua a portare nelle scuole, per contribuire al percorso formativo dei giovani
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è tenuto ieri mattina, presso l'Istituto d'istruzione superiore "E. Majorana" di Corigliano-Rossano, un incontro con gli studenti, del Dipartimento Scientifico Tecnologico Iti-Ita di biotecnologie, per discutere del rapporto ambiente-salute con il Consigliere regionale Ferdinando Laghi, vice Presidente italiano dell'Associazione Internazionale Medici per l'Ambiente (Isde).
L'evento, moderato dal professor Fabrizio Francomano, che ne ha pure curato diversi aspetti organizzativi, è stato aperto dall'intervento del Dirigente Scolastico, Saverio Madera, il quale dopo aver presentato il dottor Laghi, ha illustrato le caratteristiche dell'Istituto "E. Majorana" -uno dei più importanti e qualificati dell'intera regione- ed ha inoltre evidenziato l'importanza di comprendere, nel percorso formativo degli studenti, le tematiche inerenti ad ambiente e salute.
La giornata rientra nella serie di incontri sulla tutela della salute attraverso la salvaguardia ambientale, che Laghi continua a portare nelle scuole, per contribuire al percorso formativo dei giovani e, in particolare, per affidare alla loro sensibilità elementi di riflessione sullo stretto rapporto che lega la tutela ambientale a quella della salute dei singoli e delle comunità. L'iniziativa di ieri ha visto la presenza attenta e partecipativa di circa duecento giovani studenti, accompagnati dai loro docenti.
Numerosi gli argomenti sinteticamente illustrati, dai cambiamenti climatici che -è stato sottolineato- dipendono dalle attività umane, alla grande mobilità e capacità di diffusione tra le matrici ambientali delle sostanze inquinanti, alla fame nel mondo, presente nonostante ci sia una sovrapproduzione alimentare che potrebbe soddisfare 10 miliardi di persone.
Ovviamente, vista la formazione dell'uditorio, si è parlato anche di pesticidi, catene alimentari, allevamenti intensivi, rischi trans-generazionali. Né è mancato il dibattito finale con gli studenti che hanno proposto numerose domande, derivanti dalla relazione del dottor Laghi, che si è avvalso della proiezione di diapositive, create ad hoc per l'occasione.
«Assumere comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente -ha evidenziato Laghi- è la chiave per avere una qualità della vita migliore e una garanzia di salute maggiore. Il concetto fondamentale -ha aggiunto- è che ogni individuo dovrebbe agire non tanto per il Pianeta, che esisterà comunque anche dopo di noi, ma per la sopravvivenza stessa della razza umana sulla Terra. Dobbiamo adottare comportamenti corretti, nei confronti dell'ambiente che ci circonda e ci comprende, anzitutto per noi stessi e per le nostre comunità».
Il fine ultimo di questi incontri è quello di sensibilizzare le nuove generazioni su un tema importante come l'inquinamento, ma ancor di più di informare e sensibilizzare riguardo la prevenzione delle malattie, attraverso l'azione sui determinanti ambientali di salute. «Il diritto alla salute -ha concluso Laghi-, consiste in primo luogo nell'evitare di ammalarsi e prevenzione e lotta all'inquinamento sono due degli strumenti più potenti per mantenerci sani».