All’Università della Calabria arriva il robot Da Vinci
Il rappresentante degli studenti: «Servirà per formare i nostri universitari che si affacciano alle professione mediche sul panorama internazionale»
RENDE - «Con l’acquisto del braccio robotico per la neurochirurgia “Da Vinci”, il corso di laurea in medicina e chirurgia TD, e l’azienda ospedaliera di Cosenza, si dotano di un importante sistema robotico per la chirurgia mininvasiva».
Lo afferma il consigliere di amministrazione Nazzareno Zaccaria, che nella sua veste di membro del Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi e di rappresentante degli studenti dell’Unical plaude l’impegno e l’operato della Governance dell’Ateneo calabrese.
«Con le sue particolari caratteristiche tecniche - afferma Zaccaria - questo modello da Vinci, che è la versione più evoluta della tecnologia medesima, senza dubbio servirà per formare i nostri studenti che si affacciano alle professione mediche sul panorama internazionale».
Per il CdA dell’Unical, la sinergica collaborazione delle due istituzioni bruzie rappresenta «un modello da seguire, per le altre strutture sanitarie dislocate sul territorio regionale».
Da qui l’auspicio «di una immediata realizzazione del nuovo ospedale, che potrebbe rappresentare un passo in avanti per risolvere i tanti e atavici problemi della sanità calabrese».
Nell’occasione, il rappresentante degli studenti, Nazzareno Zaccaria, ha voluto ribadire l’importanza della nuova offerta formativa racchiusa nelle sei aree curriculari (area scienze, socioeconomica, umanistica, ingegneristica-tecnologica, educativa e formativa, medico-sanitaria) che con gli oltre ottanta corsi di laurea, triennale e magistrale, consente ad ogni studente di seguire il «percorso migliore per il suo futuro».
I corsi sono il frutto di un continuo aggiornamento dei contenuti e dei metodi didattici per offrire un sistema formativo centrato sullo studente. «Perché vogliamo non solo vederlo laureato, ma realizzato».