Sospensione dei servizi di Ostetricia a Co-Ro, Olivo: «Nuovo attentato al fondamentale diritto alla salute»
«In attesa del meglio continuiamo paradossalmente a rischiare, quotidianamente, di perdere per strada anche i servizi ordinari e normali. Tutti i disagi di queste scelte ricadono sui cittadini e soprattutto sulle fasce più deboli»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Chiudere o depotenziare i presidi ospedalieri esistenti, così come purtroppo è accaduto fino ad oggi, in attesa della costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide (i cui lavori sono finalmente partiti dopo decenni) resta una delle scelte politiche più incomprensibili e dannose degli ultimi 20 anni». È quanto dichiara la consigliera comunale e assessore provinciale Adele Olivo dopo l'annunciata sospensione delle attività ambulatoriali dei reparti di ginecologia ed ostetricia dello Spoke Corigliano-Rossano che, se confermata, sarebbe un ennesimo ed intollerabile scippo nei confronti di questo territorio.
«In attesa del meglio – aggiunge – continuiamo paradossalmente a rischiare, quotidianamente, di perdere per strada anche i servizi ordinari e normali. Di fronte alla cronica carenza di personale ed al pensionamento di almeno tre medici da qui a breve, al momento sembrano non esserci soluzioni immediate se non quelle di arruolare con costi elevati professionisti che possano soddisfare le esigenze di un punto nascita che era e rimane punto di riferimento per l’intero hinterland.
Siamo di fronte ad un nuovo attentato al fondamentale diritto alla salute dei nostri concittadini e di questa area spesso privata dello stesso diritto di cittadinanza. Ci auguriamo – conclude la Olivo – di poter conoscere se e quali iniziative potranno essere condivise con l’Amministrazione Comunale per contribuire a scongiurare che tutti i disagi di queste scelte scriteriate ricadano come sempre sui cittadini e soprattutto sulle fasce più deboli».