Cariati, un fiume di gente nella cittadella fortificata per celebrare la festa più colorata dell'anno
Da Porta Pia alla Spezzeria, per l'intero corridoio dal primissimo pomeriggio e fino a tarda sera si sono tenuti momenti di intrattenimento, con spettacoli, balli e animazione organizzati da Elena Ferraro
CARIATI – Inclusivo e creativo. «Iniziative come quelle del Carnevale, promosse dal basso e destinate a far rivivere il centro storico di risate autentiche e chiassose, come solo quelle dei bambini riescono ad essere, vanno sostenute e incoraggiate dall'istituzione pubblica: creano coesione sociale».
È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco complimentandosi con la giovane imprenditrice Elena Ferraro per la minuziosa organizzazione dell'evento che, patrocinato dall'Amministrazione Comunale e giunto alla sua seconda edizione, ha saputo coinvolgere nella giornata di domenica l'intera comunità.
Dai commercianti ai quali è stato chiesto un contributo libero, alle scuole di danza Soul Dance di Maria Pia Marchese e Il Ritmo del Successo di Francesca Le Fosse e Sonia De Simone; dagli artisti di strada I Giullari del 2000, all'associazione Karis che ha portato in scena la favola di Cappuccetto Rosso in dialetto cariatese, passando dalla partecipazione delle scuole primarie di Cariati alla cooperativa Agorà.
La Bella e la Bestia, Pinocchio, la principessa Aurora, Biancaneve, Rapunzel, Cenerentola, La Sirenetta, Aladine, Frozen e Alice nel Paese delle Meraviglie. Sono, questi, i diversi personaggi che distribuiti lungo viale XX Settembre hanno accolto il fiume di gente accorso nella cittadella fortificata bizantina per celebrare la festa più colorata dell'anno.
Da Porta Pia alla Spezzeria, per l'intero corridoio dal primissimo pomeriggio e fino a tarda sera si sono tenuti momenti di intrattenimento, con spettacoli, balli e animazione.
«Le nostre comunità vivono della partecipazione e del protagonismo spontaneo della rete delle associazioni e dei vari promotori culturali. A tutti loro – conclude la Greco – l'Amministrazione Comunale resta grata, ribadendo adesione e sostegno perché così si traduce al meglio quel senso autentico di cittadinanza attiva, alla base della coesione sociale che ogni istituzione pubblica ha sempre il dovere di ricercare e privilegiare».