Borsa Internazionale del Turismo a Milano, anche quest’anno Morano c’è
«Abbiamo avuto modo in questi due giorni intensi, di proporre il nostro patrimonio materiale e immateriale a migliaia di potenziali visitatori»
MILANO - L’assessore comunale Francesco Soave e la società Perla del Pollino alla Bit di Milano, manifestazione di riferimento per il vasto comparto del turismo in Italia.
Oltre a confermarsi primo importante marketplace a livello mondiale, l’evento coinvolge tutte le filiere di settore, dalle nostre Regioni agli organismi esteri, dagli operatori della ricettività in generale ai Consorzi. Centinaia i buyer provenienti dai cinque continenti che si sono incontrati per stringere accordi di collaborazione con le realtà imprenditoriali presenti.
«Già nella prima giornata» afferma Mariella Rose, della Perla del Pollino, «abbiamo registrato molti contatti con l’utenza specializzata. Contatti di cui beneficeranno il territorio e l’intero sistema dell’accoglienza». Sono le notizie che fanno bene al cuore. E all’economia.
«Ancora una volta» evidenzia Rose «siamo stati inseriti nel catalogo degli espositori e la nostra agenda si è subito riempita di appuntamenti; col valido supporto del nostro interprete di fiducia in lingua araba e inglese, il dottor Khaled Helmy, abbiamo presentato ai buyer giunti dagli Emirati Arabi, Belgio, Grecia, Italia, Germania, itinerari calabresi, partendo dal presepe del Pollino, Morano, borgo nel quale è possibile unire lo svago alla cultura e trascorrere splendide giornate di relax, gustando i piatti della buona cucina locale. Inoltre, con le agenzie brasiliane e argentine abbiamo programmato una serie di iniziative tese a incentivare il turismo delle radici e del ritorno. Insomma, stanche ma felici d’aver dato il nostro contributo».
«Abbiamo avuto modo in questi due giorni intensi, di proporre il nostro patrimonio materiale e immateriale a migliaia di potenziali visitatori» afferma l’assessore Francesco Soave. «E abbiamo potuto notare come il turista sia sempre più orientato verso le mete dell’entroterra e preferisca il cammino lento ed esperienziale piuttosto che il mordi e fuggi. È emersa un’incoraggiante tendenza alla ricerca dei piccoli borghi e del bello che contengono; un’attenzione verso il fattore umano di cui le comunità con radici antiche come la nostra sono ricche. Abbiamo in definitiva provato a parlare della nostra storia, dell’arte, della gastronomia tipica, della natura incontaminata, dei monti, del nostro proverbiale calore umano a quanti, e sono stati tantissimi, si sono avvicinati al nostro corner. Abbiamo anche avuto il piacere di confrontarci su temi importanti per lo sviluppo del Pollino con la politica e le istituzioni sovracomunali, tra cui il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, assai sensibile ai progetti delle aree interne».
«Continuiamo a investire in promozione e in qualsiasi opportunità di crescita, diretta o indiretta come gli eventi fieristici e di rappresentanza» è il commento del sindaco Nicolò De Bartolo. Oltre all’aspetto turistico, è stata questa una magnifica occasione per mostrare, qualora ancora ve ne fosse bisogno, la vera indole di una comunità operosa, che abita un centro d’eccellenza plurititolato, profondamente diverso dall’immagine distorta che altri vorrebbero cucirgli addosso. Grati, dunque, a Mariella Rose e Franca Piluso per la loro costanza e professionalità; altrettanto grati al dr Khaled Helmy per la partecipazione e il suo impegno costante».