3 ore fa:Mormanno pronta ad ospitare la 13^ edizione della Sagra del Bocconotto
19 ore fa:Calabria, domani sciopero di 8 ore del personale di Trenitalia
44 minuti fa:Calabria in mobilitazione: assemblea regionale all’Unical per la Global Sumud Flotilla e la Palestina
14 minuti fa:Campionato nazionale di Motonautica: Giuseppe Parrilla è Vice Campione d'Italia
2 ore fa:A Co-Ro "Va in scena il dolore" per dare voce alle donne di Gaza
17 ore fa:Cassano Jonio, ArticoloVentuno dà il benvenuto al Capitano Chiara Baione
18 ore fa:Castrocuore, Rizzo: «L'obiettivo è riunire tutte le cardiologie in un dipartimento e fare rete»
15 ore fa:Lentini goal, il Corigliano parte forte vincendo fuori casa
16 ore fa:Rossanese: la prima è da cardiologia, finisce 2-1 contro il Brancaleone
1 ora fa:Antoniozzi (FdI): «In Calabria campagna elettorale sui contenuti, non sul chiacchiericcio»

A Saracena partono i lavori di riqualificazione del centro storico

1 minuti di lettura

SARACENA - Il sindaco Renzo Russo, ha annunciato la partenza dei lavori di riqualificazione di una vasta area del centro storico, finanziati dal Bando Borghi della Regione Calabria, che in questa prima trance interesseranno la sede del vecchio municipio in Piazza Senatore, un piccolo edificio in Via Sette Dolori, e gli orti che collegano a Piazzale Don Paolo. L'esecutivo già nel primo mandato aveva candidato un progetto di recupero e riqualificazione di alcune aree del borgo antico, vedendosi riconosciuta la validità dell'idea e della visione del centro storico».

«Se il futuro dei piccoli borghi – afferma il sindaco - è rappresentato dalla valorizzazione dell'identità dei luoghi, che assumono modernità rimanendo fedeli alla loro storia e cultura, ecco che l'avvenire di Saracena, sta per essere disegnato in maniera unica e irripetibile attraverso la cantierizzazione di opere che restituiranno il fascino autentico a luoghi che della collettività hanno rappresentato il cuore pulsante. Ed oggi ritornano a vivere in maniera nuova e moderna, raccontando ai visitatori e i cittadini, le grandi potenzialità sostenibili ed economiche attorno alle quali Saracena vuole giocarsi il futuro. È il primo intervento organico che si realizza nel centro storico di Saracena interessandone un'area molto grande».

«La sede del vecchio Municipio di Piazza Senatore – si legge nella nota - sarà completamente ristrutturata. L'edificio cuore pulsante della vita pubblica della comunità, carico di storia ed identità, ospiterà la Casa del Moscato: uno spazio strategico per favorire incontri, formazione, degustazioni ed esposizioni, attrezzato di tutto punto con l'intento di divulgare l'antichissima tradizione e cultura del vino dolce con una tecnica di produzione unica al mondo, già Presidio Slow Food. All'interno dell'edificio troveranno ospitalità l'Enoteca e l'Elaioteca del Pollino per celebrare il ruolo importantissimo che Saracena riveste in tutto il territorio del Pollino sia nel settore Olivicolo e che in quello Enologico. Due spazi di promozione per innovare e costruire sinergie con tutti gli altri comuni del Parco attorno a due grandi attrattori agroalimentari». 

«Nel piano di riqualificazione che ha preso il via in queste ore il piccolo edificio di via Sette Dolori sarà, invece, uno spazio aperto a disposizione di associazioni per lo svolgimento di attività culturali, ricreative e di sperimentazione nelle arti visive per la valorizzazione del grande patrimonio della Pinacoteca Comunale. Saranno, inoltre, restituiti alla fruizione pubblica gli orti abbandonati da decenni che collegano Piazzale Don Paolo con via Sette Dolori i quali diventeranno uno spazio verde a disposizione della cittadinanza nel cuore del centro storico. Un primo tassello di un più ampio progetto di riqualificazione degli spazi verdi, definiti orti botanici urbani, che per secoli hanno rappresentato aree coltivabili nel cuore della città».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.