Ospedale della Sibaritide e Agenda Urbana: Stasi in Cittadella per un tu per tu con Occhiuto
Il primo cittadino di Co-Ro, Stasi: «Sono fiducioso sul fatto che entrambe le questioni possano essere risolte nei prossimi giorni. Sono certo che i risultati si vedranno»
CORIGLIANO-ROSSANO - Ospedale della Sibaritide e e Agenda Urbana 13/20, questi i due importatanti temi affrontati ieri - venerdì 20 gennaio - durante un incontro in Cittadella, tra il sindaco Flavio Stasi e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
«Per quanto riguarda l'ospedale, come ho già avuto modo di dire alcune settimane fa - ha affermato il sindaco Stasi - quando dal dibattito pubblico locale la terminazione dell'opera sembrava dipendere da un allaccio di fogna, esiste una questione di copertura finanziaria».
«Servono, quindi, nuovi fondi - continua Stasi - per almeno tre ordini di ragioni: il finanziamento iniziale dell'opera era probabilmente sottodimensionato; le esigenze attuali sono diverse da quelle tenute in considerazione quando il progetto è stato approvato; i costi oggi sono significativamente aumentati. Ho condiviso col Governatore la strategicità di questa opera e l'esigenza che il cantiere, che da qualche tempo prosegue spedito, non si fermi nemmeno un giorno. Per questa ragione abbiamo individuato un percorso che possa consentire di superare, nelle prossime settimane, le criticità attuali».
«Per quanto rigurada il tema "Agenda Urbana" ho sottolineato come siano ancora fermi 4 milioni di euro di fondi per il sostegno al commercio ed ai centri storici in questo momento storico si tratta di uno stallo che nessuno si può permettere. Per questa ragione ho chiesto di delegare il Comune alla attuazione di questi interventi, sgravando la Regione e consentendo di sbloccare fondi e procedure».
«Sono fiducioso sul fatto che entrambe le questioni possano essere risolte nei prossimi giorni - sostiene in conclusione il sindaco Stasi. Su certe questioni non ci siamo mai fermati, non abbiamo mai interrotto le interlocuzioni e non abbiamo mai smesso di lavorare per la città, anche distanti da riflettori e telecamere. Sono certo che i risultati si vedranno».