L’Ospedale di Cariati sarà Casa della Salute entro il 2025. «Chiediamo la riapertura di tutti i reparti»
Secondo l'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza Cariati è stato individuato quale sede di Ospedale di Comunità con la possibilità di ospitare da 20 a 40 posti letto, ma il sindaco chiede di più
CARIATI – Stando a quanto ufficialmente e testualmente comunicato dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in risposta alle richieste di chiarimento avanzate dall'Amministrazione Comunale in merito alla ribadita, chiara ed inequivocabile necessità di riapertura dell'Ospedale Vittorio Cosentino, entro il 2025 dovrebbe essere realizzata una Casa della Salute; si sta procedendo all'installazione della Tac; nell'ambito dei fondi Pnrr (Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero) sono stati destinati al presidio ospedaliero due ecografi multidisciplinari di alta gamma, all'interno del Piano di Sviluppo e Coesione, Cariati è stato individuato quale sede di Ospedale di Comunità con la possibilità di ospitare da 20 a 40 posti letto.
È quanto fa sapere il Sindaco Filomena Greco dando conto dell'ultima comunicazione con la quale nei giorni scorsi l'Asp ha dato riscontro ai diversi quesiti posti al commissario straordinario ed al direttore gestione tecnico patrimoniale, sullo stato dell'arte della situazione sanitaria di Cariati.
Il Sindaco coglie l'occasione per ringraziare il Presidente Roberto Occhiuto dell'attenzione costante riservata alla garanzia del fondamentale diritto alla salute anche e soprattutto di questo territorio, esprimendo altresì l'auspicio che il Governatore possa fare massima chiarezza sui tempi di modifica al Dca 64 con il reinserimento dell'ospedale di Cariati nella rete ospedaliera, sui tempi per la riapertura dell'ospedale con tutti i reparti pre chiusura e in merito alle paventate interferenze ed agli eventuali ostruzionismi che da questo territorio starebbero tentando di frenare la riapertura dell'Ospedale pubblico.
«Tutti gli altri obiettivi che pur danno una risposta per la sanità territoriale – sottolinea il Primo Cittadino - non corrisponderebbero all'esigenza che da ormai un decennio questa comunità conferma senza distinzioni, senza se e senza ma: riaprire l'Ospedale di Cariati con tutti i reparti pre 2010».
«Siamo fiduciosi – aggiunge – del fatto che la Giunta Regionale stia lavorando bene e stia andando nella giusta direzione per garantire ai cittadini di questo territorio servizi assistenziali di qualità, mettendo fine a tutti questi anni di disagi e viaggi della speranza. Fin quando, tuttavia, non leggeremo a chiare lettere che c'è conferma sulla riapertura dell'Ospedale di Cariati così come era prima della sua chiusura la preoccupazione ed anche l'ansia di questa terra resteranno immutate».