Studenti al Parco archeologico di Sibari per intraprendere “un cammino di legalità”
Un intenso momento di conoscenza e consapevolezza durante il quale il Direttore Demma ha accompagnato in una "visita inconsueta" gli studenti del classico di Cassano e di Corigliano-Rossano
SIBARI - «Formare ed educare i ragazzi al patrimonio culturale del territorio in un cammino di legalità. Accade e noi crediamo nella sua urgente efficacia. Lo abbiamo fatto questa mattina nel laboratorio che ha visto partecipi le scuole che aderiscono al progetto "Di genio e meraviglie", avviato nei mesi scorsi con i licei classici di Cassano Jonio e Corigliano-Rossano».
È quanto si legge in un post, pubblicato sulla pagina Facebook del Parco archeologico di Sibari, che così continua: «Un intenso momento di conoscenza e consapevolezza durante il quale il nostro Direttore Filippo Demma ha accompagnato in una "visita inconsueta" attraverso le sale del Museo e l'evidenza archeologica di Parco del Cavallo studentesse, studenti e docenti, che hanno definito l'esperienza: "Intensa, impegnativa, generosa"».
«Un continuo aggancio tra passato e presente, archeologia e storia contemporanea il cui filo conduttore è stato il ragionamento in sé, il modo di costruire le argomentazioni. E poi il racconto della parte “meravigliosa”: non solo reperti e attenzione all'antico in tutte le sue declinazioni, ma anche approfondimenti sugli obiettivi che stanno alla base dell'allestimento in atto al Museo, sull’attuazione di una missione che vuole rendere il Parco comunità culturale ed educante, oltre che polo di legalità».
«Il progetto, che si avvale della collaborazione del giornalista Arcangelo Badolati, proseguirà nelle prossime settimane con MasterClass laboratoriali che racconteranno ai giovani l'appartenenza alla Sibaritide e alla Calabria. Attraverso testimonianze provenienti dal mondo dell’arte, giustizia, dell'imprenditoria, del welfare. Con autenticità e verità, come piace a noi».