8 ore fa:Clementine di Calabria Igp al Forum di Siena per rafforzare tutela e promozione delle IG
10 ore fa:Per il Natale in Co.Ro. ci aspetta un mese intenso, ricco di eventi
12 ore fa:Rimossa l'auto abbandonata sul lungomare: intervento rapido e ripristino della sicurezza
9 ore fa:Gioco d'azzardo e ludopatia, la Calabria resta tra le regioni con maggiori criticità
10 ore fa:«Occhiuto ha ridotto la sanità ad un malato terminale»
11 ore fa:Cambio al vertice della Provincia di Cosenza: Giancarlo Lamensa è il nuovo Presidente
12 ore fa:Insiti, Dima (FdI): «Dev'essere un progetto di unificazione, non un semplice intervento di arredo urbano»
11 ore fa:Madeo riaccende i riflettori sull'Iraceb: «Porterò la questione a Palazzo Campanella»
7 ore fa:Donne, impresa e indipendenza economica davanti a un aperitivo solidale
8 ore fa:Paludi si illumina per l’Immacolata: una giornata di unione, fede e tradizione

Il Pollino, scrigno di una pluralità alimentare dal gusto variegato e dalla potenzialità turistica straordinaria

1 minuti di lettura

TORINO - Uomini e cibo, storie e tradizione, narrazione e sistemi integrati rispetto all'ambiente e alla qualità delle produzioni. Il Pollino a Terra Madre si è presentato nella forma più bella, buona, pulita e giusta, costituendo un modello di integrazione tra i confini e le diversità produttive che animano l'area protetta più grande d'Italia. 

Paride Leone e Michelangelo D'Ambrosio, rispettivamente portavoce di Slow Food Basilicata e Slow Food Calabria, insieme al determinante contributo delle strutture di Slow Food Italia, hanno accompagnato il processo di analisi, mappatura e progettazione dell'idea di fondo che - insieme alle condotte dell'area calabro lucana - ha poi portato alla costruzione dell'idea vincente candidata al bando del Parco del Pollino, animando lo stand che per cinque giorni a Parco Dora ha presentato al mondo 57 realtà produttive che si muovono attorno all'idea portante del movimento con la chiocciola. 

«Non è stato semplice - hanno dichiarato i portavoce regionali - ma è stato avvincente e bellissimo realizzare insieme ai fiduciari Anita Ferrari (Area Sud Basilicata), Teresa Maradei (Valle del Mercure - Pollino), Andrea Casaleno (Magna Graecia - Pollino) affiancato da Vincenzo Alvaro del comitato di condotta, i cuochi dell'Alleanza di Calabria e Basilicata Fabio Maria Torchia e Flavia De Marco, i volontari di Slow Food e i produttori che operano sul Pollino questo percorso di pluralità alimentare che ha permesso a tutti di conoscere un'areale straordinario e multiforme, dal gusto variegato e dalla potenzialità turistica straordinaria e sostenibile. Ci abbiamo creduto fin dall'inizio e oggi possiamo dire che il tempo speso per costruire questo che è un modello di interazione e confronto, è stato utile».

«Oggi abbiamo una istanza importante da poter continuare a narrare e declinare in altre attività di condivisione e valorizzazione che vedranno insieme produttori, soci di Slow Food, istituzioni, gente appassionata che ha scelto di vivere e produrre sulla montagna del Sud. Di questa magnifica esperienza, noi del Pollino a Terra Madre 2022 conserveremo e custodiremo i sorrisi visti e sentiti, un segno tangibile e significante di gente vera, di persone che sentono e avvertono la soddisfazione di ciò che stanno facendo, non importa se dietro quei sorrisi c'era stanchezza, se non tutto era preciso e perfetto, per noi erano i sorrisi di chi ha capito di aver partecipato attivamente a qualcosa di nobile, di ampio, che va al di là di se stessi» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.