Trebisacce, torna in libertà il docente accusato di molestie
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari ha revocato le misure cautelari. Accolte le tesi del collegio difensivo
TREBISACCE - Il Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Castrovillari ha restituito la libertà al docente di Trebisacce che nel maggio scorso era finito ai domiciliari con l'accusa di molestie sessuali su alunne.
Gli avvocati Roberto Laghi e Alberto Basile Carelli, difensori del professore, poeta, studioso e scrittore hanno diffuso un comunicato stampa che vi riportiamo intergralmente:
"Importante provvedimento del Gip del Tribunale di Castrovillari, con il quale il docente, ha riacquistato la libertà.
L'uomo colpito dall’ordinanza degli arresti domiciliari per molestie sessuali ad alunne, con provvedimento eseguito il 31 Maggio 2022 a firma del Gip del Tribunale di Castrovillari il Dott. Flavio Festa su richiesta del sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Simona Manera, ha riacquistato la libertà.
Il docente difeso dagli avvocati Roberto Laghi del Foro di Castrovillari e Alberto Carelli Basile da Trebisacce, ha presentato istanza al Gip per la revoca della misura, corredata da ampia attività d’indagine difensiva espletata dal collegio difensivo.
La difesa ha documentato che, il docente indagato oltre ad essere incensurato, in tutta la sua vita sociale, politica e professionale, non ha mai avuto carichi penali pendenti, mai ha avuto a che fare con la Giustizia, mostrando sempre una condotta civilmente molto apprezzabile.
Inoltre, la difesa dopo aver chiesto informative a tutti gli istituti scolastici nei quali in circa 40 anni di carriera ha svolto attività professionale di docente, è riuscita a dimostrare che al di là della vicenda per cui vi è procedimento penale, mai all’autorità scolastica sono pervenuti in così tanto tempo esposti lamentele o denunzie nei suoi confronti.
La difesa, inoltre, ha svolto intense attività difensive escutendo ben 18 testimoni, colleghi, studentesse e professionisti al quale il docente ha prestato sempre e gratuitamente la propria opera – fornendo insegnamento privato e concorrendo anche come guida e come fonte per redazioni di tesi di laurea – , i quali hanno in via unanime evidenziato come abbia sempre avuto una condotta corretta, mai discorsi morbosi, mai iniziative disdicevoli e che nell’ambiente professionale cittadino, sociale e politico frequentato mai hanno appreso, nemmeno a titolo di pettegolezzo, di comportamenti disdicevoli attribuiti allo stesso, ovvero di discorsi morbosi o di attenzioni particolari.
Infine, la difesa ha sostenuto anche l’elevato livello intellettuale del prof che va al di là dell’insegnamento inteso come “mestiere di vita”, avendo con il suo sapere e con il suo impegno culturale, posto in essere anche studi di antropologia e collaborando con insigni docenti dell’Università della Calabria.
Gli avvocati Roberto Laghi e Alberto Carelli Basile hanno significato la loro grande soddisfazione per un provvedimento che appare giusto, opportuno e tempestivo, e che consente al docente non solo di riacquistare per come è suo diritto dignità e prestigio, ma di guardare fiducioso al futuro".