16 ore fa:Tamponamento sul ponte del Crati: traffico paralizzato sulla vecchia SS106
15 ore fa:A Caloveto arriva Il Cavaliere Identitario: alla scoperta del Ranu Rattatu, sapore antico del borgo
1 ora fa:Orgoglio ad Altomonte, Luigi Campolongo è il nuovo preparatore atletico del Basket Club Bolzano
15 ore fa:Polo liceale di Rossano senz’acqua da mesi: gli studenti proclamano sciopero
16 ore fa:Un muro di omertà dietro l'uccisione di Mansif Youness
38 minuti fa:Mandatoriccio saluta Don Maurizio Biondino: 13 anni di guida spirituale e umana
18 minuti fa:A scuola senz'acqua, al Polo Liceale di Rossano è l'ora della protesta
16 ore fa:Parte la VI Edizione di ViviTeatro: il sipario si alza al rinnovato Auditorium Santa Gemma di Cariati
17 ore fa:Iacobini saluta il Tenente Colonnello Maniglio e dà il benvenuto al Maggiore D'Elia
3 ore fa:Amendolara, in arrivo mezzo milione di euro per completare il lungomare

Trebisacce, secondo esemplare di tartaruga caretta caretta si arena sulla spiaggia

1 minuti di lettura

TREBISACCE - Un'altra carcassa di tartaruga caretta caretta di grandi dimensioni si è arenata sulla battigia delle coste di Trebisacce.
Giovedì 16 giugno, nella giornata mondiale delle tartarughe, vi avevamo raccontato (Leggi qui) del corpo di uno splendido e grande esemplare di testuggine rinvenuta nelle acque antistanti la costa di Trebisacce e portata a riva grazie alla collaborazione di alcuni pescatori.
Purtroppo, a distanza di pochi giorni, è da registrarsi un secondo caso analogo.
Nelle ore del tardo pomeriggio di ieri, 19 giugno, a pochi metri dalla spiaggia, alcuni bagnanti hanno avvistato un altro carapace galleggiante, che la corrente ha spinto a riva, sempre nella zona del lungomare di Trebisacce denominata Rivieri dei Saraceni.
Viene da ipotizzare, in un puro esercizio speculativo, data la vicinanza temporale e spaziale dei due fenomeni, che gli stessi possano essere connessi alla medesima causa.
Questa mattina sul posto è intervenuto il corpo della Polizia locale, guidato dalla Comandante Marilena Donadio.
Alla luce delle ferite riportate dal primo esemplare, avevamo ipotizzato che la causa del decesso potesse essere una ferita inferta dall'elica di qualche imbarcazione.
Non è stato possibile verificare l'esistenza di ferite simili sul corpo del secondo esemplare, ma se il fenomeno si dovesse verificare nuovamente, sottraendo, per la legge dei numeri, la casistica alla casualità, sarebbe probabilmente il caso di approfondire le cause del decesso di queste incredibili creature.
Segnaliamo che la presenza di tartaruge caretta caretta non è da riternersi eccezionale, dato che il golfo di Taranto custodisce diversi luoghi di nidificazione, uno dei quali si trova lungo il litorale della vicina Policoro.

 

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.