A Saracena ritorna la festa della tarantella: una due giorni di musica e folklore
Il 2 e 3 luglio, tra piazza XX Settembre e piazza Santo Lio, si torna a ballare dopo lo stop per la pandemia. Danze, musica e tanto divertimento saranno i protagonisti
SARACAENA - Le sonorità della tarantella, coinvolgenti, appassionanti tanto quanto il ritmo vorticoso del tamburello e il suono ammaliante dell'organetto, saranno i protagonisti della due giorni in programma a Saracena tra sabato 2 e domenica 3 luglio. Ritorna la festa della tarantella, organizzata dall'associazione culturale "A pìde fèrme - musica tradizionale popolare" presieduta da Angelo Alfano, in stretta sinergia con l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Renzo Russo.
Tra piazza XX Settembre e Piazza Santo Lio il centro cittadino del comune del Pollino si trasformerà in un grande spazio musicale a cielo aperto per la VII edizione dell'appuntamento dal grande valore identitario e tradizionale legato alla musica popolare. Dopo lo stop a causa della pandemia, Saracena ritorna ad essere il palcoscenico per la musica tradizionale legata alla tarantella, dove si ritroveranno tutti gli appassionati del folklore per una due giorni ricca di musica, enogastronomia e mercatini di artigianato locale.
Si inizia sabato 2 luglio con lo stage di ballo e tamburello a cura del conservatorio grecanico "U stegg Aspromonte Meridionale" (a partecipazione gratuita) seguito dall'esibizione degli "Zampognari di Laino" alle ore 20:00 e poi il grande raduno di suonatori che animeranno spontaneamente le piazze dell'evento. Domenica 3 Luglio alle 18:00 spazio alla musica e i balli del gruppo folklorico “Pro Loco di Castrovillari”. Poi alle ore 21:00 l'esibizione de "a Paranza r'o Lione" a cui seguirà il concertone dei "Parafonè".
Tutti i giorni anche mercatini di prodotti tipici e artigianato, area gonfiabili per bambini. «La festa della tarantella calabrese - ha sottolineato il sindaco, Renzo Russo - ritorna ad essere un momento di folklore e valorizzazione della identità musicale che appartiene a tutti e che vogliamo promuovere in chiave di attrattore turistico esperienziale».