14 ore fa:Da Co-Ro a Parigi per promuovere le eccellenze locali
17 ore fa:Vivi un esperienza giurassica, al Metropolis di Rende arrivano i dinosauri!
21 ore fa:Vincenzo Amarelli, una fra le più prestigiose e autorevoli figure rossanesi
1 ora fa:BH, Stasi tuona contro Occhiuto: «Basta raccontare favole. Miopia del Comune? No, cecità della Regione»
20 ore fa:In arrivo a Longobucco 100mila euro per superare l'emergenza idrica
16 ore fa:Al Museo di Cariati la presentazione del romanzo di Guzzo “Anche là tramonta il sole”
15 ore fa:Arrivano le piogge a Co-Ro e il Grammisato torna a far paura
13 ore fa:A Oriolo si lavora per migliorare la viabilità
18 ore fa:Cosa si dice nella Calabria del nord-est: una settimana di notizie
22 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd trionfa nonostante i problemi di formazione

«L'essere umano al centro della politica, creatività e buona volontà per ripartire»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «La terribile prova della pandemia ha messo a nudo i limiti del nostro sistema socio-economico. Nel mondo del lavoro si sono aggravate le diseguaglianze esistenti e create nuove povertà. Non possiamo che condividere, nella ricorrenza odierna del Primo Maggio, la necessità di dare vita, tutti insieme, ad una nuova stagione economico-sociale e, soprattutto, culturale. Una stagione, come evidenziato dalla Conferenza episcopale italiana in un significativo messaggio, che ponga al centro la Persona, intesa come nucleo fondante e scrigno di ricchezze, non già materiali ed effimere, bensì fonte di ideali e valori da riscoprire nell’ottica di un nuovo Rinascimento civile, rispettoso delle individualità di ciascuno e dei diritti collettivi alla base di ogni società».

È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

«Il conflitto bellico in Ucraina ha messo in luce, ulteriormente, quanto sia fragile il concetto di Pace, la necessità di non dare mai per assodato nulla e di rinsaldare ogni giorno, con la propria testimonianza di vita e di cittadinanza attiva, quelle che riteniamo certezze nella società del benessere. Siamo chiamati – prosegue Straface – ad una sorta di ricetta comune, ad un “vaccino sociale” rappresentato dalla rete di legami di solidarietà, dalle iniziative della società civile e degli enti intermedi. A tutti noi è affidato il compito di impegnarci per il bene comune, indissolubilmente legato con la salvezza, cioè il nostro stesso destino personale».

«Il Primo Maggio, dunque, non come occasione di retorica e sterili proclami, ma momento tangibile per sostenere l’importanza del valore della cultura del lavoro nonché delle libertà e dei diritti civili. Ricordando le parole di Papa Francesco nella pentecoste del 2020: “Peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”. Auguri a tutti – conclude Pasqualina Straface - pertanto, affinché sia un Primo Maggio di riscatto, giustizia, coesione sociale e che abbia come base costitutiva l’essenza dell’individuo e la sua creatività».

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive