18 ore fa:La Vignetta dell'Eco
3 ore fa:La recensione di Mercogliano al volume di Carlino “La Sila Greca Tra Storia e Feudalità”
21 ore fa:Crosia festeggia i 150 giorni di Amministrazione Aiello con «meno debiti e più servizi»
18 ore fa:Nella Città dell'Olio (inesistente) è iniziata la molitura della leucocarpa
19 ore fa:Fate fare pace a quei due… altrimenti è la fine
1 ora fa:"Voci in coro" racconta le storie di chi resiste, esiste e resta nella città di Corigliano-Rossano
45 minuti fa:Il Kiwanis club dona un defibrillatore al polo liceale di Rossano
21 ore fa:Campo di internamento di Ferramonti, la storia dell'artista Fingesten che insegnò pittura en plein air ai bambini figli dei detenuti
19 ore fa:L'Accademia musicale Gustav Mahler di Trebisacce inaugura l’anno accademico
2 ore fa:Guasto al camino: donna ustionata trasferita in ospedale

Il Pollino, con i suoi prodotti e la sua storia enologica, conquista i giudici del Concours Mondial de Bruxelles

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Ha vinto la sinergia tra pubblico e privato, tra identità e tradizione, tra le nuove leve dell'agricoltura di qualità e la storia enologica del Pollino. Il tour tra i vigneti coltivati all'ombra delle cime maestose del Parco nazionale più grande d'Europa, le cantine più rappresentative dell'areale produttivo del Magliocco, la scoperta dei borghi di Saracena e Castrovillari, che ha coinvolto una delegazione di 70 giurati che hanno preso parte al Concours Mondial de Bruxelles, svoltosi nei giorni scorsi a Rende, ha conquistato i giornalisti e buyers stranieri.

Tutti sono rimasti affascinati dalla qualità dei prodotti, dalla forza evocativa di un territorio straordinario, che si è mostrato al mondo in tutto il suo potenziale. Molti di loro hanno già manifestato l'interesse a ritornare sul Pollino per approfondire la conoscenza di una delle terre più straordinarie e ricche di biodiversità alimentare e vitivinicole che si sono messe in mostra, con le aziende e i produttori più rappresentativi, nell'evento "Alle origini del Vino" che ha radunato nel Protoconvento Francescano il meglio della forza produttiva e imprenditoriale del territorio. 

«Missione compiuta - ha commentato il presidente del Gal Pollino Sviluppo e sindaco della città di Castrovillari, Domenico Lo Polito - Abbiamo sfruttato appieno questa grande opportunità che ci è stato offerta dalla Regione Calabria all'interno del palinsesto di eventi del Concours Mondial de Bruxelles, presentandoci agli ospiti stranieri con il potenziale delle nostre grandi tradizioni di vini, oggi protagoniste della scena enologica calabrese grazie alla lungimiranza di tanti produttori che hanno fatto della qualità e del racconto intelligente della viticoltura del Pollino un valore aggiunto al marketing territoriale. Abbiamo saputo cogliere questa sfida e renderla utile ad un racconto complessivo del territorio e delle altre eccellenze che insieme costituiscono il marketing territoriale essenziale per costruire quel volano di sviluppo sostenibile nel quale innestare una sapiente strategia turistica». 

A corroborare l'iniziativa coordinata dal Gal Pollino Sviluppo anche l'intervento dell'Istituto Alberghiero di Castrovillari che ha presentato i piatti della memoria ai giudici del Concours, la presenza delle guide del Parco nazionale del Pollino e del Sistema Museale della città di Castrovillari, che hanno offerto lo spaccato dell'accoglienza turistica e storica che la città e il territorio sanno offrire a chi sceglie di visitarlo, e la presenza di Enzo Barbieri e della sua famiglia: abili narratori della forza evocativa ed identitaria dei piatti presentati, rigorosamente in lingua inglese, nel corso della cena allestita lungo i chiostri ed i portici del Protoconvento Francescano che ha affascinato tutti per l'allestimento costruito ad hoc dal gruppo di lavoro che ha organizzato l'evento di promozione del Pollino.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.