A Cassano si intitolerà uno spazio pubblico a Sant’Angelo D’Acri
In celebrazione del forte legame tra il santo acrese e la città dove Angelo d'Acri, al secolo Luca Antonio Falcone,venne ordinato sacerdote
CASSANO JONIO - «L’amministrazione comunale della città di Cassano All’Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso, ha organizzato per venerdì 20 Maggio prossimo, alle ore 19:00, la cerimonia di intitolazione della piazzetta antistante la chiesa di San Francesco di Assisi, a Sant’Angelo D’Acri. Oltre al promo cittadino di Cassano, alla solenne cerimonia interverrà, tra gli altri, il sindaco di Acri, Pino Capalbo».
Lo comunica il comunica di Cassano Jonio attraverso un comunicato stampa.
«Ricordiamo, con l’occasione, che la richiesta in tal senso, era stata avanzata nel 2014 dal parroco del tempo della chiesa di San Francesco D’Assisi, Monsignor Silvio Renne. Esiste un legame storico tra Cassano e la figura di Sant’Angelo D’Acri, in quanto il religioso – si legge nel comunicato - oltre a completare i suoi studi teologici proprio nel Convento dei Cappuccini, attualmente adibito a sede che ospita l’Istituto Casa Serena “Santa Maria di Loreto”, venne ordinato sacerdote il 10 aprile del 1700 nella Cattedrale “Santa Maria del Lauro” di Cassano».
«Si narra che in più occasioni, chiamato dai Vescovi del tempo, Monsignor Nicola Rocco e Monsignor Fortunato, il Beato Angelo frequentò la diocesi di Cassano per rianimare lo spirito religioso, in virtù del fatto che la sua presenza richiamava moltitudini di fedeli nelle chiese e presso il suo confessionale, ove accorrevano persone di ogni ceto e di ogni età che Egli non si stancava mai di accogliere e di ascoltare – continua il comunicato - la richiesta, venne accolta e tradotta dall’amministrazione comunale a guida Papasso, nel mese di marzo dello stesso anno, in atto deliberativo».
«Angelo d'Acri, al secolo Luca Antonio Falcone, figlio di Francesco Falcone e Diana Enrico, nacque ad Acri il 19 ottobre 1669. A 18 anni decise di farsi Frate Minore Cappuccino, ordinato sacerdote si diede alla predicazione. Dal 1702 al 1739, anno della sua morte, percorse instancabile tutta la Calabria e buona parte dell'Italia meridionale, predicando e tenendo esercizi spirituali e missioni popolari. Trascorreva anche molte ore nel confessionale non stancandosi di ascoltare i peccatori. Ad Acri un grande Santuario custodisce il suo corpo. Papa Leone XIII lo beatificò il 18 dicembre 1825. Venne canonizzato da Papa Francesco il 15 ottobre 2017. Per la sua canonizzazione è stato riconosciuto il miracolo della guarigione di un giovane acrese, Salvatore Palumbo, rimasto vittima di un incidente nel marzo 2010, mentre guidava un quad. Inserito nel calendario liturgico, Sant’Angelo D’Acri viene festeggiato il 30 ottobre di ogni anno».