Co-Ro piange Francesco Piccolo: il ricordo straziante e incredulo dei colleghi del "Giannettasio"
Tecnico di radiologia nell'ospedale cittadino: si è spento all'improvviso all'età di 38 anni. Un giovane operatore sanitario altruista e disponibile. Un risveglio doloroso per tutti coloro che lo hanno conosciuto
CORIGLIANO-ROSSANO - Quella del venerdì Santo a Corigliano-Rossano è una giornata particolare, in molti si svegliano prestissimo, alle prime luci dell'alba per partecipare alle tante cerimonie religiose e della tradizione che si tengono nella grande città della Sibaritide. Quello di oggi, però, è stato un risveglio tristissimo. Sugli smartphone, oggetto ormai inseparabile nella vita quotidiana di ognuno di noi, attorno alle 4 di stamattina, inizia a circolare una notizia bruttissima. Francesco Piccolo è morto. Così, all'improvviso. Non un nome qualunque e nemmeno un ragazzo qualunque di questa grande comunità. Francesco aveva 38 anni e 15 di questi li ha trascorsi in ospedale, di fianco a chi soffre. Era tecnico di radiologia, all'ospedale "Giannettasio" di Rossano, ma soprattutto era una delle persone più solari che un malato potesse incontrare sulla sua strada. Non solo, era un punto di riferimento per la sua gente, per i suoi amici e per i suoi colleghi: con il sorriso sempre stampato sul volto. Quasi come se fosse una missione e quella sua voce sempre un po' rauca che gli dava quel tono da crooner americano. Un tipo allegro e profondo. Una persona davvero speciale. Se n'è andato lasciando vuoto, tanto vuoto, incredulità e sgomento.
«Caro Francesco - parte da qui il messaggio, in poche righe, carico di sentimento e passione che i colleghi dell'ospedale gli hanno dedicato e che hanno voluto condividere con l'Eco dello Jonio - caro collega, caro amico non si possono avere per te che parole di affetto, per te che sei entrato nelle nostre vite come un uragano. Hai sempre avuto parole buone x tutti e tutti ti conoscono proprio così. Hai sempre saputo strappare un sorriso anche nelle persone senza speranza. Sei un lavoratore instancabile, professionista ineguagliabile. Ti sei sempre impegnato, non ti abbiamo mai sentito dire non si può fare. Abbiamo solo potuto accompagnarti per il tuo ultimo viaggio come un esercito silenzioso».