Rigenerazione Urbana, Roseto Capo Spulico presenta un nuovo progetto per «cogliere le sfide alle porte»
Mazzia: «Una nuova visione sinergica del futuro. Necessario cooperare tra i vari livelli istituzionali, per costruire un nuovo Alto Jonio, sempre più coeso e competitivo»
ROSETO CAPO SPULICO - «Da tempo, insieme a tutti i comuni dell'Alto Jonio stiamo lavorando sinergicamente per affrontare le importanti sfide alle porte e per dare prospettive concrete al nostro territorio. Dopo aver candidato sul CIS Calabria il progetto “Sviluppo turistico Alto Jonio Cosentino tra mare e montagna: I Tratturi della transumanza” del valore di 6.950.000,00 con Roseto Capo Spulico, come Comune Capofila, ora ci apprestiamo a presentare un nuovo progetto di sviluppo a valere sul Bando per la Rigenerazione Urbana con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa “Alto Jonio 1”, tra i comuni di Amendolara, Canna, Castroregio, Montegiordano, Nocara, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Rocca Imperiale (comune Capofila)».
È quanto scrive in una nota stampa Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, che così continua: «Il Bando emanato dal Ministero dell'Interno è riservato ai comuni con una popolazione inferiore superiore ai 15 mila abitanti o che, in forma associata, presentano un numero di residenti superiore a 15mila abitanti, volto alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Per l'attuazione delle azioni previste dal bando è stata necessaria - e lo sarà ancor di più nel prossimo futuro - una proficua concertazione tra i vari organi istituzionali, che con sempre maggiore forza saranno chiamati in causa per portare il proprio contributo allo sviluppo dell'intera area e delle loro Comunità».
«Per questo - dichiara il sindaco Rosanna Mazzia - non possiamo che accogliere con favore l'invito lanciato dai segretari di Fillea Cgil Calabria e Fillea Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Simone Celebre e Giuseppe De Lorenzo, di coinvolgere le parti sociali attraverso un “Protocollo di Legalità” per accrescere la qualità del Lavoro e, soprattutto, per tutelare l’occupazione e la legalità».
«La "Contrattazione d'anticipo" - spiega - sarà sicuramente uno strumento utile per l’applicazione dei Ccpl di settore ai lavoratori che saranno impegnati in questi interventi e che garantisce sicurezza e formazione attraverso gli Enti Bilaterali di settore. Il lavoro svolto finora insieme ai colleghi Sindaci del Territorio ci pone prospettive importanti, che necessitano un coinvolgimento attivo di tutte le Comunità e dei suoi rappresentanti, oltre che dei principali attori sociali. Da qui si deve partire, cooperando sinergicamente tra i vari livelli istituzionali, per costruire un nuovo Alto Ionio, sempre più coeso e competitivo».
«Senza dimenticare che su questo territorio è aperto il più grande cantiere italiano dei prossimi anni, quello della nuova SS106, che portava con sé una dotazione di quasi 20 milioni di euro di opere compensative, di cui nessuno parla nemmeno più. Auspichiamo si possa riprendere al più presto il dialogo interrottosi per effetto della fine della scorsa consiliatura regionale e che il nuovo assessore voglia convocarci insieme al Committente ed al Contraente generale per riprendere laddove ci eravamo fermati» conclude.