Piano Caruso e Piana dei Venti: ci siamo disinnamorati delle nostre montagne?
Ci fa effetto ritrovare quasi deserte le alture di Co-Ro polmoni verdi dimenticati...ma forse no
CORIGLIANO-ROSSANO – Quasi tutti gli abitanti della giovane area urbana di Corigliano-Rossano a sentir parlare della Piana dei Venti o di Piano Caruso, sentiranno un po' di nostalgia del passato. Perché questi luoghi appartengono un po' alla storia di tutti.
D’inverno e d’estate, durante le feste comandate o anche solo di domenica, fino a qualche anno fa, in questi posti immersi nella natura, era facile trovare gente passeggiare o vedere case e villini affollati, comitive di motociclisti sostare per fare un break ai bar, uno per località, aperti. Ora invece appartamenti e villette sono chiusi, così come gli altri locali.
Le strade deserte e, da come ci è sembrato, la frazione montana di Rossano quasi del tutto disabitata. Anche d’estate le cose non cambiano molto, finchè la chiusura forzata e la paura del covid ci spingevano a stare chiusi, niente da stupirsi, ma ora che le limitazioni alla circolazione sono quasi del tutto cadute, ci rendiamo conto che la Piana dei Venti sa di abbandono.
Un po' diversa la situazione nella zona di Piano Caruso. Il Baraccone, A 942 metri sul mare, la frazione di confine tra un comune e l’altro, un tempo famoso per la “pitta”, è comunque abitato. Anche la chiesetta di S. Giovanni Gualberto, costruita nel 1985 patrono dei Forestali d’Italia, ci sembra in buono stato. Da qui capiamo come in questa zona, negli anni passati, ci fosse una comunità stabile.
Anche se al Baraccone il forno famoso per la “pitta” non c’è più, ci fa piacere constatare che rimane salvo quello di Piano Caruso, così ci riferiscono alcuni passanti. Infatti qui nella montagna coriglianese, troviamo un po' più di vita, ma sempre ridotta ai minimi termini.
Vedere appartamenti, villini e strade deserte ci fa sentire un po' tristi. Forse ci siamo disinnamorati della nostra “montagna”, forse ce ne siamo solo un po' dimenticati…chissà. Ma quando riprendiamo la via del ritorno verso la costa, ci fermiamo un attimo e osserviamo un incantevole panorama di Corigliano e del suo castello che domina il litorale sottostante.
Capiamo che forse, fino a qualche anno fa, se lo spazio che avevamo a disposizione, non ci bastava, tra mare e montagna, adesso forse, abituati per tanto tempo a vivere in pochi metri di appartamento, abbiamo dimenticato tutto il bello che è il nostro territorio.