Castrovillari, tornano a lavorare gli operatori delle mense scolastiche dopo un mese di sciopero
Lento (Snalv Confsal): «Risolutivo è stato la presa d’atto del Comune di Castrovillari che si è determinato nella risoluzione del contratto con la Siarc»
CASTROVILLARI - «Lavoratori compatti e determinati» è quanto dichiara Antonio Lento Segretario Regionale Snalv Confsal.
«Sono stati – spiega - giorni difficili pe i lavoratori addetti alla Refezione Scolastica nelle Scuole Statali dell’Infanzia e Primarie del Comune di Castrovillari. Un mese intero di sciopero con sospensione di tutte le attività, senza mai cedere di un millimetro, per rivendicare il giusto diritto alla retribuzione. Questi 12 lavoratori, avevano più volte richiesto il pagamento di ben cinque mensilità arretrate senza mai ricevere risposte da parte dell’azienda Siarc, fino al punto di scendere in sciopero per vedersi retribuito quanto spettante». «Non me lo aspettavo - afferma Antonio Lento - che i lavoratori reggessero allo scontro con l’azienda Siarc di Catanzaro! Come Snalv Confsal, abbiamo sostenuto con vigore le ragioni del diritto rivendicato dai lavoratori e sostenendoli fortemente. D’altra parte, non ci siamo limitate a sostenere solo lo sciopero dei lavoratori ma, abbiamo interessato tutte le istituzioni pubbliche e l’amministrazione Comunale di Castrovillari, portando alla luce tutta una serie di anomalie che preoccupavano lavoratori, sindacato e genitori».
«Risolutivo è stato la presa d’atto del Comune di Castrovillari che si è determinato nella risoluzione del contratto con la Siarc S.p.A. e successivo affidamento alla nuova Impresa, la “TOP Multiservice S.c.a.r.di Cosenza” (Risultante 2° classificata alla gara per l’affidamento del servizio di “Refezione Scolastica) che abbiamo incontrato per convenuto sulla assunzione di tutti i lavoratori in essere con il precedente imprenditore e la ripresa immediata del lavoro e del servizio. I lavoratori si sono detti contenti di riprendere il lavoro auspicando che, con la nuova azienda subentrata non si verifichino più le situazioni di disagio affrontati fino ad ora» conclude.