Anche Paludi tende una mano all'Ucraina mettendo «a disposizione immobili di proprietà pubblica»
Attraverso una lettera inviata dal sindaco Graziano alle istituzioni ucraine ed italiane, è stata data la disponibilità di accogliere i profughi in fuga, estesa anche ai servizi di prima accoglienza e di sostentamento alimentare
PALUDI – Sono tanti i comuni che in segno di solidarietà e di pace vogliono tendere, concretamente, una mano al popolo ucraino. Tra questi, anche il comune di Paludi che, è intervenuto con una lettera indirizzata all’Ambasciata Ucraina, al Ministero dell'Interno e alla Prefettura di Cosenza, mettendosi a disposizione per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra.
Queste sono le parole del Sindaco, Stefano Graziano: «Preliminarmente sento il dovere di esprimere la solidarietà della nostra comunità per la vile aggressione russa alla Repubblica Ucraina, un’aggressione subita non solo dal popolo ucraino, ma da tutti coloro i quali si riconoscono nei valori della democrazia e della libertà. Auspico che, nel più breve tempo possibile il violento attacco possa avere fine».
«Tuttavia profondamente colpito da quanto sta accadendo vorrei, nei limiti concessi, rendere concreto il sentimento di solidarietà e di vicinanza di tutta la Comunità di Paludi. La nostra, da sempre, è una comunità accogliente ed ospitale, lo è stata negli anni passati e lo sarà anche questa volta. Ed in coerenza con quanto detto, Le rappresento la disponibilità e la volontà a mettere a disposizione immobili di proprietà pubblica, nel caso malauguratamente dovessero servire per ospitare cittadini ucraini costretti alla fuga e ad abbandonare le proprie case e la propria terra».
«Qualora utile, ritenga tale disponibilità estesa anche ai servizi di prima accoglienza e di sostentamento alimentare. Per altro, tale disponibilità è stata informalmente riferita allo scrivente anche da diversi cittadini privati residenti e all’estero», conclude Graziano.
(Fonte foto rossano purpurea)