13 ore fa:Grotte di Sant’Angelo: una risorsa straordinaria, ora serve una strategia concreta
1 ora fa:Corigliano-Rossano di nuovo in piazza contro il genocidio
13 ore fa:Miss Italia Calabria ha incoronato Miss Borghi più Belli d'Italia in Calabria 2025
15 ore fa:Acquaformosa senza medico di base, Rosa (Noi Moderati): «Problema grave da risolvere con urgenza»
15 ore fa:Co-Ro, contrada San Nico pronta per festeggiare San Gaetano Catanoso
14 ore fa:Farmaci "di marca" non più mutuabili: continua ad erodersi il diritto alla salute dei calabresi
16 ore fa:Due autori calabresi per il libro “Santa Faustina Kowalska. Una questione di cuore"
12 ore fa:La Festa dell’Assunta a Vaccarizzo: devozione e tradizione in un unico abbraccio
44 minuti fa:Conclusa con successo la 39^ edizione dell'Estate Internazionale del Folklore
14 ore fa:Cinemadamare a Montegiordano: un laboratorio creativo tra tradizione e innovazione

Anche Paludi tende una mano all'Ucraina mettendo «a disposizione immobili di proprietà pubblica»

1 minuti di lettura

PALUDI – Sono tanti i comuni che in segno di solidarietà e di pace vogliono tendere, concretamente, una mano al popolo ucraino. Tra questi, anche il comune di Paludi che, è intervenuto con una lettera indirizzata all’Ambasciata Ucraina, al Ministero dell'Interno e alla Prefettura di Cosenza, mettendosi a disposizione per ospitare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Queste sono le parole del Sindaco, Stefano Graziano: «Preliminarmente sento il dovere di esprimere la solidarietà della nostra comunità per la vile aggressione russa alla Repubblica Ucraina, un’aggressione subita non solo dal popolo ucraino, ma da tutti coloro i quali si riconoscono nei valori della democrazia e della libertà. Auspico che, nel più breve tempo possibile il violento attacco possa avere fine».

«Tuttavia profondamente colpito da quanto sta accadendo vorrei, nei limiti concessi, rendere concreto il sentimento di solidarietà e di vicinanza di tutta la Comunità di Paludi. La nostra, da sempre, è una comunità accogliente ed ospitale, lo è stata negli anni passati e lo sarà anche questa volta. Ed in coerenza con quanto detto, Le rappresento la disponibilità e la volontà a mettere a disposizione immobili di proprietà pubblica, nel caso malauguratamente dovessero servire per ospitare cittadini ucraini costretti alla fuga e ad abbandonare le proprie case e la propria terra».

«Qualora utile, ritenga tale disponibilità estesa anche ai servizi di prima accoglienza e di sostentamento alimentare. Per altro, tale disponibilità è stata informalmente riferita allo scrivente anche da diversi cittadini privati residenti e all’estero», conclude Graziano.

(Fonte foto rossano purpurea)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia