A Co-Ro da lunedì potrebbe non esserci più la mensa scolastica. Per i sindacati «una situazione grottesca»
Campilongo (Uil) e Ferrone (Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno): «Auspichiamo che le istituzioni, a partire dal sindaco di Corigliano-Rossano, mettano fine ed alla svelta a questa spiacevolissima vicenda»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Apprendiamo sconcertati la nota dei dirigenti del comune di Corigliano-Rossano che comunicano alle scuole statali che, da lunedì prossimo, il servizio di refezione scolastica forse non ci sarà più...».
È quanto scrivono in una nota stampa congiunta Luciano Campilongo, segretario Uil e Andrea Ferrone, segretario generale Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno che così continuano: «Se non fosse per 40 lavoratori part time e monoreddito che da tre mesi non ricevono il salario o per i circa 1200 bimbi delle scuole materne ed elementari, che dovrebbero ricevere un pasto di qualità ed in sicurezza e che (invece) da due giorni, ricevono un panino e frittata (i più fortunati anche un frutto...), potremmo pensare a quella fortunata trasmissione di scherzi in TV. Invece è tutto vero!».
«Una situazione grottesca – incalzano - che nessuno avrebbe meritato. Sono mesi e mesi che Filcams Cgil e Uil denunciano questa situazione di cui abbiamo già informato la Prefettura di Cosenza, preannunciando la probabile protesta, dinnanzi il comune di Corigliano-Rossano, si lunedì 21 marzo. Lavoratori e sindacato proveranno a difendere il posto di lavoro dei dipendenti Siarc e delle loro famiglie, rivendicando anche il diritto allo studio dei piccoli utenti».
«Auspichiamo che le istituzioni, a partire dal sindaco di Corigliano-Rossano, mettano fine ed alla svelta a questa spiacevolissima vicenda» concludono.