Finalmente la Calabria ha un piano pandemico. Dopo l’emergenza si pensa alla prevenzione
Occhiuto: «Altra importante novità riguarda le liste d’attesa per le quali abbiamo approvato un Piano operativo concentrandoci prioritariamente sugli interventi chirurgici programmati e sugli screening oncologici»
CATANZARO - «Da commissario alla sanità della Calabria ho firmato nelle scorse ore importanti decreti per la Regione. Finalmente anche il nostro territorio avrà delle linee guida chiare da attuare in caso di pandemia influenzale. Con questo Piano il servizio sanitario regionale sarà pronto ad affrontare l’emergenza che potrà scaturire in futuro, anche a seguito - ad esempio - di una nuova ondata da Covid, che come stiamo vedendo in queste settimane sta sempre più acquisendo il carattere di una influenza».
Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria che così continua: «Il Piano regionale non esisteva, e i commissari che si sono succeduti nell’ultimo decennio non avevano fatto nulla per predisporre un protocollo unitario di intervento che le Asp e le Ao potessero seguire in caso di necessità. Oggi, invece, abbiamo un Piano immediatamente operativo e, allo stesso tempo, dinamico: pronto cioè ad essere modificato in base alle esigenze. Altra importante novità riguarda le liste d’attesa. In questi due anni di pandemia sono state purtroppo trascurate alcune attività chiave del sistema sanitario regionale, e adesso serve correre per recuperare il terreno perduto».
Per questa ragione – spiega - abbiamo approvato un Piano operativo per il recupero delle liste d’attesa, concentrandoci - come da indicazioni ministeriali - prioritariamente sugli interventi chirurgici programmati (quelli urgenti sono andati avanti anche in questi ultimi 24 mesi) e sugli screening oncologici. Vogliamo consentire le prestazioni sanitarie non erogate in questi anni, e imporremo alle nostre strutture una decisa accelerazione, possibile anche grazie a risorse nazionali e regionali che verranno dirottate per raggiungere questi obiettivi».
«Da Roma arriveranno 15.718.900 euro. I finanziamenti più significativi riguarderanno l’Asp di Cosenza (4.561.458 euro), l’Asp di Reggio Calabria (3.238.931 euro), l’Asp di Catanzaro (2.476.988 euro), l’Asp di Crotone (1.382.257 euro), e l’Asp di Vibo Valentia (986.844 euro). Risorse andranno anche alle Aziende ospedaliere e all’Inrca. La Regione, invece, destinerà per questo capitolo una fetta importante dei 21 milioni di euro disponibili per il Piano. Dopo l’emergenza occorre adesso lavorare per la prevenzione».