Da Mormanno una proposta ad Anci Calabria: «Accogliamo i profughi ucraini»
Il vice sindaco di Mormanno Pappaterra ha inoltrato una comunicazione informale al presidente di Anci Calabria, Marcello Manna, per farsi promotrice di una forte iniziativa di solidarietà
MORMANNO - «Ho scritto informalmente al Presidente dell'Anci Calabria Marcello Manna per indicare all'Associazione dei Sindaci Calabresi di farsi promotrice di una forte iniziativa di solidarietà affermando la piena accoglienza di donne, bambini, anziani e tutti coloro che fuggono dall'Ucraina e che stanno arrivando in Italia attraverso i corridoi umanitari»
Il vice sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, e membro del coordinamento Anci Giovani ha scritto al presidente Manna per ribadire la necessità di essere protagonisti di una grande stagione di accoglienza della popolazione Ucraina che fugge dalla guerra. «Deve esserci la Calabria, le comunità Calabresi rispettando la grande propensione all'accoglienza che è innata nella nostra gente. Non può essere uno spazio geografico a distinguere chi ha il diritto alla vita e chi no». Per questo Pappaterra ha ribadito che i comuni calabresi sono «pronti ad accogliere chi è stato meno fortunato di noi e chi sta subendo un attacco scellerato ed inaccettabile da parte della Russia».
Il comune di Mormanno scriverà nelle prossime ore all'ambasciatore ucraino in Italia per dichiarare fin da subito la propria disponibilità ad accogliere trenta profughi in fuga dal conflitto che saranno ospitati all'interno dell'ostello comunale, mentre altre famiglie di Mormanno hanno già offerto la propria disponibilità per accogliere i rifugiati. Un segnale di vicinanza alle sofferenze del popolo ucraino che l'amministrazione comunale di Mormanno sottolineerà in occasione del mercoledì delle ceneri, 2 marzo, con una fiaccolata per la pace che si svolgerà per le strade del borgo del Pollino richiamando l'urgenza di un intervento della diplomazia per sanare le ferite del conflitto e far tacere al più presto le armi, ristabilendo un quadro di convivenza civile tra i popoli.