Amendolara monitora gli studenti per riportare i giovanissimi a fare scuola in presenza
Il sindaco Aprile promuove lo screening per gli studenti da venerdì 18 a sabato 19 febbraio
AMENDOLARA – A partire da domani pomeriggio e fino a sabato 19 febbraio, ancora una volta, l’amministrazione comunale di Amendolara effettuerà lo screening gratuito per la popolazione studentesca.
Il sindaco Pasquale Aprile, in collaborazione con la locale sezione della Protezione Civile A.N.A.S. e le scuole che su ordinanza del primo cittadino, sono rimaste chiuse per tutta la settimana.
«Cari concittadini – afferma l'assessore alla sanità Rinaldi - nonostante la presenza di alcuni bambini che sono risultati positivi al Covid-19, il numero dei contagiati, sembra man mano rientrare e stabilizzarsi. Ma in ragione della positività di alcuni alunni che frequentano i nostri Istituti scolastici, sollecitiamo i genitori ad aderire alla campagna di screening prevista domani (venerdì 18) dalle ore 15.30 e fino a sabato a partire dalle 9.30, presso l’Auditorium Enrico Cappa adiacente lo storico Edificio scolastico di Corso Umberto I in paese, onde adottare ogni più opportuna decisione in merito al prosieguo delle lezioni in Dad o al ritorno in presenza. Nel ringraziarvi per la fattiva collaborazione vi ricordo - ha concluso il dottore Rinaldi - che per informazioni e prenotazioni, bisognerà contattare i rappresentanti di classe incaricati».
Il sindaco Aprile, in base all’esito dei test, deciderà se far tornare, come tutti si augurano, gli allievi in classe, oppure adottare e vergare una nuova ordinanza per la continuazione della Didattica a distanza, fino a quando lo scenario non migliorerà. «Purtroppo, come ci dimostrano i dati della nostra comunità e dei centri limitrofi - ha ammonito ancora Rinaldi - il virus continua a circolare in maniera prepotente, specie tra i soggetti giovani e non vaccinati. Vi invito come sempre, ad adottare le misure necessarie per tentare di arginare i contagi, e cioè il distanziamento, la mascherina e lavarsi spesso le mani, ma soprattutto a vaccinarvi».