Le scuole di Mandatoriccio sperimentano la "Biblioteca umana"
Un progetto innovativo che all'interno della comunità della Sila Greca tende a coinvolgere i nonni mettendoli in connessione con le nuove generazioni, attraverso la memoria di una vita vissuta che adesso non c'è più
MANDATORICCIO – Anche per questo nuovo anno scolastico l’Istituto comprensivo Mandatoriccio sta strutturando tante attività per creare i presupposti di crescita dei propri alunni. Uno dei progetti di punta è rappresentato dalla "biblioteca umana". Un’azione interessante, in grado di creare una concreta interazione fra nonni e nipoti. Infatti, nei giorni scorsi, la consueta Festa dei nonni ha rappresentato l’occasione per dare il via al valido e ben strutturato lavoro formativo.
Per il tradizionale anniversario sono state tante le iniziative attivate nei vari plessi, sia della scuola dell’infanzia che della primaria e della secondaria di primo grado del Comprensivo, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico. Numerose attività per ricordare l’importante ruolo dei nonni nella vita di ciascun individuo. Fra queste ci sono da sottolineare le iniziative realizzate dagli alunni della scuola primaria di Scala Coeli e dell’infanzia di Calopezzati che hanno dialogato con i loro nonni, intervistandoli, facendosi raccontare mille episodi della loro fanciullezza e di come le precedenti generazioni hanno vissuto la scuola.
Si è realizzato in tal modo lo scopo della biblioteca umana: condividere esperienze ed emozioni che ognuno di noi vive quotidianamente, consentendo agli alunni, alle famiglie e alla realtà dei nostri territori di fare tesoro di ogni esperienza. C'è chi narra e c'è chi ascolta. Insomma, un vero e proprio scambio di "vita" che troppo spesso, oggi, dimentichiamo essere reale; niente pc, niente tablet, niente smartphone, ma solo occhi, volti ed emozioni che diventano confronto e quindi crescita.
D’altro canto, il filo conduttore dell’idea di scuola, portata avanti dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico e da tutta la comunità educante, è proprio questo: far riscoprire l'umanità spesso celata dietro la vita di chi, a volte, non riesce a farsi ascoltare. Un racconto, una filastrocca, una storia sono il mezzo attraverso il quale, con discrezione, ognuno di noi può "entrare" nella vita degli altri e fare tesoro di ciò che trova. I nonni, e non solo loro, saranno insieme agli alunni i protagonisti dell’anno scolastico appena iniziato, che si augura sia interessante e motivante per tutti.