10 ore fa:Autonomia differenziata, il gruppo del Pd ottiene la discussione per il prossimo Consiglio Regionale
14 ore fa:All'Istituto "Luigi Palma concluso il progetto "Il Teatro fa scuola"
9 ore fa:Pauroso incidente sulla SS534: coinvolte due auto e un tir
13 ore fa:Polvere del Sahara sui cieli della Sibaritide: stasera "tramonto rosso"
9 ore fa:Al Majorana rinasce la tradizione con la produzione del sapone all'olio extravergine d'oliva
11 ore fa:I cittadini al centro del programma di Rinascita Civica di Villapiana
12 ore fa:Il Comitato Magna Graecia sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: «Viziata da centralismo»
13 ore fa:Crosia, una nuova politica agricola comune al centro del convegno di Italia Viva
10 ore fa:Confconsumatori Calabria, il 5 aprile parte il primo evento “Educazione al consumo sostenibile”
11 ore fa:Tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia… il treno

Stasi: «Check-point inutili e deleteri intorno all’evento di ieri. Scelte infelici non concordate con l'Amministrazione»

3 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Nel corso della bella serata di ieri - 15 agosto 2021 - nella quale siamo riusciti con mille sforzi e fra mille difficoltà a celebrare nel centro storico di Rossano tanto il rito religioso in onore della SS. Achiropita seppur, purtroppo, senza processione, quanto il consueto concerto di Ferragosto, sebbene in un luogo inedito, non posso non sottolineare pubblicamente che si sono registrate ingiustificate anomalie nella gestione della cosiddetta sicurezza».

È quanto afferma il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che così continua: «Organizzare un concerto gratuito in una Piazza, in un luogo pubblico all'aperto, quest'anno, quindi nel pieno rispetto delle normative in materia di contenimento dell'emergenza pandemica dettate dal governo nazionale e accettate da tutti gli enti locali sul territorio nazionale, è stato compito arduo ed improbo, al punto che molte amministrazioni hanno deciso di cancellare questi eventi e rimandarli alla prossima estate o si sono limitati all'organizzazione di manifestazioni di modeste dimensioni, in posti chiusi, ed a pagamento. Tali difficoltà organizzative, poi, diventano ancor più gravose all'interno di un centro storico con la sua architettura e toponomastica».

«Come Amministrazione Comunale – aggiunge - ci siamo assunti la piena responsabilità, invece, di organizzare comunque il concerto in piazza, per tenere viva la tradizione anche in tempo di pandemia e per consentire a migliaia di persone di visitare e vivere uno dei nostri splendidi centri storici in occasione dei festeggiamenti. Una organizzazione ardua, che ci ha imposto molte scelte difficili, a partire proprio dal luogo del concerto che secondo gli organi di sicurezza avrebbe dovuto tenersi all'Anfiteatro De Rosis, ipotesi che abbiamo rigettato perché troppo distante dal cuore del centro storico e a nostro avviso dalla tradizione della nostra storia».

«Proprio per questi sforzi fatti – incalza -sono state totalmente ingiustificate, arbitrarie e deleterie, oltre che scorrette dal punto di vista istituzionale, alcune scelte, operate evidentemente all'ultimo minuto, da parte della gestione della Sicurezza Pubblica. Per alcune ore tali scelte hanno causa una militarizzazione scenica della zona dell'evento, non consentendo a cittadini, visitatori, gente comune di transitare a piedi per le vie della città, creando assembramenti e legittime tensioni, e, paradossalmente, violando le norme anti-contagio visto il rischio di creare assembramenti nelle vie di accesso. Di questa strampalata ipotesi non si era minimamente e assolutamente discusso nel corso degli incontri preparatori al concerto, durante i quali erano presenti tutti i soggetti istituzionali ed era stato ampiamente affrontato ed approntato il piano delle misure di sicurezza da intraprendere e che l'Amministrazione ha prontamente realizzato: basti pensare al corridoio libero e transennato intorno all'area dell'evento».

«Probabilmente – continua - chi ha operato certe scelte è stato influenzato dalle brutte scene televisive di città sotto assedio, che nulla hanno a che vedere con la giornata gioiosa, ordinata e di festa che ha vissuto ieri la nostra città. Tali scelte autoreferenziali e completamente avulse dalla realtà, che denotano incapacità di gestione e di relazioni istituzionali, sulle quali sono dovuto personalmente intervenire duramente già ieri stesso e che intendo stigmatizzare pubblicamente, hanno impedito per più di un'ora a decine di famiglie di godersi una serena passeggiata in sicurezza nel centro storico. Esattamente come accaduto il 5 agosto nel difficile contesto del Palmeto in occasione del concerto dei Subsonica, anche ieri non si sarebbe creato alcun pericolo per la comunità grazie alle misure introdotte dall'Amministrazione Comunale nell'arco dell'intera zona interessata, mentre gli assembramenti ieri sono stati causati proprio da questi bizzarri check-point che avevano un sapore di blindatura e film d'azione. Non a caso, una volta eliminate queste assurde barriere, tutto è proseguito tranquillamente e riteniamo grave che non si temiamo non sia un caso se la gestione della Pubblica Sicurezza in occasione del concerto del 5 agosto, quando tutto fu perfetto e concordato, era delegata a soggetti diversi rispetto a ieri».

«Per altro più volte nel corso degli ultimi mesi è stata chiesta collaborazione e manifestazione della presenza degli organi dello stato per problemi seri ed importanti riguardanti la sicurezza e la legalità sul territorio cittadino, per i quali però l'Amministrazione Comunale è stata e continua ad essere lasciata troppo spesso, deliberatamente, sola. Credo che la collaborazione istituzionale rappresenti un faro incrollabile della democrazia e della gestione della vita pubblica.  Per questa ragione ho spesso assunto posizioni esclusivamente riservate di fronte alle numerose mancanze di altri organi dello Stato nei confronti del nostro territorio, consapevole che il mancato dialogo tra istituzioni generi confusione, ma ciò evidentemente non è stato compreso e non intendo consentire in silenzio nessuna ulteriore mancanza di rispetto verso la nostra comunità e le istituzioni che la rappresentano» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.