L'amministrazione Stasi al lavoro per sbloccare la stazione di alaggio e varo del Porto
La Commissione per l'incameramento si è riunita nella giornata odierna presso la capitaneria del porto di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO - L'area portuale di Corigliano ha visto negli anni scorsi la costruzione di strutture destinate all'alaggio e al varo attraverso dei finanziamenti pubblici intercettati allora dalla Lega Navale Italiana. A causa di successivi problemi di natura giudiziaria queste strutture, indispensabili per la flotta peschereccia della marineria di Schiavonea, non sono mai state utilizzate, di fatto non permettendo la possibilità per le barche di cercare rimessaggio e ricovero in zona e costringendole a spostarsi verso altri ricoveri dell'Adriatico, a volte anche in condizioni precarie mettendo a repentaglio anche la sicurezza degli equipaggi.
L'Amministrazione Stasi sin dai primi mesi del suo insediamento ha cercato di sbloccare la situazione stabilendo subito un'interlocuzione con la Capitaneria di Porto e con l'Autorità Portuale di Gioia Tauro.
Affinché queste opere possano essere di nuovo rese fruibili occorre espletare una procedura di incameramento delle stesse da parte dell'agenzia del Demanio, procedura che prevede una verifica della conformità delle strutture a cura di una apposita commissione di valutazione partendo dalla documentazione e dalle autorizzazioni esistenti. La Commissione per l'incameramento si è riunita nella giornata odierna presso la capitaneria del porto di Corigliano-Rossano e prima dare corso ai lavori ha incontrato il Vicesindaco Claudio Malavolta, oltre al Presidente Nazionale della Lega Navale Donato Marzano, il Commissario di zona Lni Giuseppe Romanelli, il direttore dell'Agenzia, Demanio Regionale Arnoni, Pasquale Faraone dirigente Autorità di sistema portuale dei mari tirreno meridionale e Jonio.
«Siamo soddisfatti dell'incontro odierno - ha commentato il Vicesindaco Malavolta - oltre alla Commissione che si è riunita al completo, all'incontro erano presenti tutti i soggetti che a vario titolo hanno preso parte al processo di realizzazione delle opere in questione fornendo la più ampia disponibilità a cercare di soddisfare eventuali richieste di documentazione ed informazioni al riguardo».
«Questo dovrebbe velocizzare il processo di incameramento dei beni. A nome dell'Amministrazione Comunale ho inteso esprimere fiducia nel lavoro e nella solerzia della commissione auspicando che il procedimento di incameramento termini al più presto cosicché queste strutture possano essere al più presto rese fruibili e magari affidate tramite un bando pubblico in concessione ad un gestore, in modo da riuscire a rendere un servizio indispensabile soprattutto alla nostra marineria»