Scala Coeli, alla scoperta della “Lifànda”: il monolite dalle sembianze di un elefante
Il posto si trova nella “Timpa dell'Avvoltoio”. Le guide: «Ci auguriamo di approfondire la conoscenza di questo pezzo di territorio ricco di bellezze, grotte, rocce ed una biodiversità unica»
SCALA COELI - Nel giorno della festa della Repubblica un gruppo di camminatori, guidati da Nicola Abruzzese, titolare della pagina Facebook “Il territorio prima di tutto”, Nunzio Funaro del gruppo “Jonio Wild” di Cariati e il torrentista Saverio Talerico si sono recati ad ammirare “A’ Lifànda”, il più grande elefante della Calabria e tra i più grandi al mondo.
Si tratta di un monolite dalle sembianze di un grande mammifero con la proboscide, scoperto da Amedeo Fusco e Nicola Abruzzese nell’estate del 2020 durante una passeggiata lungo il territorio. I camminatori, esplorando da vicino il territorio hanno notato questa incredibile somiglianza con l’elefante.
Il posto si trova sulle “Chiate eru Vitusellu” nella “Timpa dell'Avvoltoio”. Alla camminata erano presenti il Presidente Onorario Francesco Sicilia, la Vice Presidente Savina Sicilia e il cassiere del Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli Mauro Benvenuto oltre a diversi turisti in vacanza. Il cammino è iniziato al mattino, e dopo una breve salita con una ripidità del 60/70 % il gruppo è giunto al costone della località “Z”, proseguendo poi sullo sterrato direzione “Timpa dell’Avvoltoio”.
I camminatori hanno avuto modo di godere di un panorama di infinita bellezza, tra cui la Valle del Vitusello o del Morenile e la BioValle del Nicà.
Il percorso fatto da salite e discese, costeggia il bosco lungo la natura incontaminata, residenza di molteplici bellezze naturali del territorio, fino al raggiungimento della vetta le “Dolomiti dello Jonio” a quota 563 metri di altezza sul livello del mare. Da questo punto è possibile ammirare tutto il versante Jonico Magno Greco, le colline della Sila Greca, il Marchesato, la piana di Sibari e il Golfo di Taranto.
Dopo la camminata nella natura incontaminata, una parte del gruppo ha deciso di visitare il piccolo borgo di Scala Coeli e le grotte rupestri dette “E Rutt”. I visitatori sono rimasti incantati dalle meraviglie che questo posto presenta.
«Ci auguriamo, magari in futuro, - commentano le guide - di approfondire la conoscenza di questo pezzo di territorio ricco di bellezze, grotte, rocce ed una biodiversità unica».
Le tantissime richieste dei visitatori, pervenute tramite i social network, fanno pensare alla volontà di progettare ed organizzare altre iniziative sulla scoperta del territorio, con la collaborazione dei responsabili del gruppo camminatori di Crosia, Cataldo Papparella e Roberto Alvaro.